Un percorso nel verde con esercizi di diversa complessità da fare per rimanere in salute e allontanare l’invecchiamento cerebrale e quindi il rischio di demenza senile e Alzheimer, contro i quali si può al momento soltanto giocare intelligentemente in anticipo. E' il progetto “Chi ha gambe ha testa”, realizzato dalla ATS di Bergamo nel parco dell'Ospedale Humanitas Gavazzeni in collaborazione con i neurologi delle strutture pubbliche e private del territorio. Il tracciato, in un parco secolare, si estende su circa 1 chilometro ed è scandito da 14 cartelli con giochi e quiz – ideati da un pool di esperti – finalizzati ad allenare anche la mente proprio mentre si tiene in forma il fisico.
“L'iniziativa si ispira al Piano Sanitario Nazionale Guadagnare Salute e vuole incoraggiare tutti i cittadini, inclusi ovviamente gli anziani, a seguire uno stile di vita attivo”, spiega la dottoressa Giuliana Rocca, del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria dell'ATS di Bergamo. “È convinzione della scienza che notevoli benefici a livello cerebrale e cognitivo vengono dal camminare a passo spedito per 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni alla settimana. E in ogni caso il contrasto alla sedentarietà è un obiettivo da perseguire, perché i costi sociali correlati sono addirittura maggiori di quelli legati a fumo, ipertensione e obesità. Ma non c’è solo il moto per mantenere un buono stato di salute mentale a lungo termine: risultano strategici anche la lettura, gli esercizi di calcolo, i giochi di memoria e di logica, tutti complementari all’esercizio fisico”.
Avviato nel capoluogo da Humanitas Gavazzeni, nel territorio bergamasco il progetto è stato abbracciato anche da altri 22 Comuni, 9 dei quali l'hanno già concretamente realizzato, mentre si registrano esperienze simili a Modena, in provincia di La Spezia (a Sarzana e Lerici) e in altre realtà. “In Humanitas Gavazzeni, vista la particolarità del luogo”, prosegue la dottoressa Giuliana Rocca, “si è pensato di regolamentare l’accesso fornendo un veloce sistema di accreditamento per gruppi di 30 persone, sotto la guida di personale specializzato. Al momento, questi 'Gruppi di Cammino' hanno inoltre il sabato mattina completamente loro riservato. Tra l'altro, questa attività insieme con altre persone serve a contrastare anche l’isolamento sociale e la depressione, che nella terza età sono spesso concause del decadimento cognitivo”.