Ogni nuova Legge di Bilancio porta con sé numerose novità che accomunano e incidono su due temi in costante evoluzione come quelli della tutela di caregiver e pensione.
Per questa ragione è importante per un caregiver restare informato non solo sulla questione della pensione tradizionale, ma anche sulla pensione anticipata, poiché influiscono direttamente sulla situazione finanziaria del proprio nucleo familiare e sul proprio benessere psicofisico.
In questo senso essere al corrente di eventuali cambiamenti legislativi e normativi permette di pianificare in modo efficace il proprio futuro e di prendere decisioni informate riguardo alla gestione patrimoniale.
Ragione per cui in questo articolo proveremo a mettere ordine sul tema della pensione caregiver 2024, approfondendo le soluzioni attualmente percorribili e i requisiti indispensabili per ciascuna di esse.
Pensione Caregiver 2024 requisiti e Quota 103
Fortunatamente nel 2024 è stata confermata, seppur con qualche variazione, la misura Quota 103, che permette l’accesso anticipato alla pensione Caregiver a chi compie 62 anni di età e ha versato almeno 41 anni di contributi, e necessita di assistere un coniuge o un parente convivente con disabilità accertata. Il periodo di transizione tra il soddisfacimento dei requisiti e il pensionamento effettivo è stato esteso da 3 a 7 mesi per i lavoratori privati e da 6 a 9 mesi per quelli pubblici. Ciò implica che solo coloro che raggiungono i 62 anni entro maggio possono accedere alla pensione, riducendo notevolmente il numero di beneficiari. Senza dimenticare che è stato introdotto un divieto di accumulo con altri redditi da lavoro superiori a 5.000 euro, rendendo ancora più critico l’accesso alla pensione anticipata per i caregiver.
Quanto vale l’assegno della pensione caregiver 2024?
Purtroppo, rispetto al 2023 il valore dell’assegno pensionistico subisce una netta riduzione poiché sarà calcolato utilizzando il metodo contributivo anche per gli anni di contribuzione antecedenti al 1996. Ne consegue che il massimo importo della pensione non può superare i 2.250 euro al mese fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (attualmente fissati a 67 anni).
Questo significa che le finestre temporali più estese e l’utilizzo del calcolo contributivo potrebbero rendere la Quota 103 meno conveniente e più complessa rispetto all’anno scorso.
Caregiver pensione anticipata e requisiti: confermata APE Sociale!
Un altro significativo aspetto da considerare, soprattutto per coloro che sono interessati alla pensione anticipata per caregiver, è la riconferma della misura APE Sociale. Questa è destinata a individui in situazioni di disagio come disoccupati, caregiver di familiari disabili, persone con un’invalidità pari o superiore al 74% che abbiano raggiunto i 65 anni e 5 mesi di età, con almeno 36 anni di contributi.
L’assegno della pensione anticipata per caregiver grazie all’APE Sociale viene erogato fino al raggiungimento dell’età stabilita per la pensione d’anzianità o al soddisfacimento dei criteri per la pensione anticipata. La modalità di erogazione dipende dall’importo della pensione: se inferiore a 1.500 euro al momento dell’accesso, l’indennità sarà pari alla rata mensile di pensione calcolata all’accesso; se pari o superiore a 1.500 euro al momento del calcolo, l’indennità sarà di 1.500 euro.
L’indennità viene erogata ogni mese per 12 mensilità all’anno e, è bene sottolinearlo, non è compatibile con l’indennità di disoccupazione involontaria. Naturalmente prima di procedere con la richiesta ufficiale per ottenere l’assegno APE sociale, è essenziale completare il processo di verifica del diritto a ricevere tale beneficio.
La novità “Opzione Donna”: quando si è considerati caregiver?
La grande novità per il 2024 si chiama “Opzione Donna”. Una misura che consente alle donne di accedere alla pensione anticipata per caregiver attraverso il sistema contributivo, con conseguente riduzione dell’importo della pensione. Per usufruire di questo vantaggio, le lavoratrici devono soddisfare requisiti specifici, inclusa un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni (60 con un figlio, 59 con due o più figli).
Tuttavia, per esercitare l’opzione, è necessario che la richiedente si trovi in determinate condizioni, tra cui il caregiving a un coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap grave. Per questa ragione, se siete interessate ad aderire ad Opzione Donna è bene conoscere quando si è considerati caregiver.
Redazione Peranziani
Articolo revisionato dalla nostra redazione