
Erminia, originaria di Campobasso, racconta il suo percorso di vita che l’ha portata a trasferirsi a Pavia per lavorare, sviluppando nel tempo una forte passione per il cucito, l’uncinetto e la cucina.
Oggi è ospite nella Residenza Villa Flavia di Pavia.
Dall’infanzia al trasferimento a Pavia
Nata in Molise, Erminia è cresciuta in una famiglia dove il desiderio della madre era quello di avere una figlia femmina dopo due figli maschi. Il trasferimento a Pavia è avvenuto su iniziativa del fratello, che, dopo aver avvisato la madre, l’ha accompagnata in città con la convinzione che avrebbe trovato un impiego.
Le prime esperienze lavorative
A Campobasso aveva già acquisito competenze sartoriali osservando il lavoro di una sarta locale. A Pavia, il primo impiego è stato in una lavanderia, seguito da un’esperienza nella Tex, dove si occupava della confezione di abiti, gestendo sia il taglio che il cucito. Nel tempo, ha iniziato a lavorare anche autonomamente, collaborando con un negozio che le affidava riparazioni e modifiche su capi di abbigliamento.
La passione per l’uncinetto e la cucina
Nonostante il lavoro impegnativo, Erminia ha sempre coltivato la passione per l’uncinetto e il ricamo, dedicandovi il tempo libero nelle serate e nei fine settimana. Un’altra passione, appresa fin da piccola accanto alla madre, è la cucina, in particolare la preparazione della pasta fresca, come ravioli e cavatelli, spesso conditi con sugo di pomodoro e carne.
La famiglia e l’assistenza ai genitori
Dopo il matrimonio, per dieci anni non ha avuto figli e la scoperta della gravidanza è stata una sorpresa inaspettata.
Successivamente, quando i genitori si sono ammalati, ha deciso di portarli a Pavia per prendersene cura. Nonostante gli impegni lavorativi, ha trovato il modo di assisterli, ricevendo il supporto di una persona che l’aiutava durante il giorno.
Erminia esprime gratitudine per aver avuto la possibilità di accudire i genitori senza doverli lasciare soli, riconoscendo la forza ricevuta nel farlo.

Redazione Peranziani.it