Sandra racconta il suo percorso, dalle esperienze in ambito agricolo nella provincia di Padova fino alla carriera come infermiera presso l’Ospedale San Matteo di Pavia.
Dall’infanzia in campagna all’incontro con il futuro marito
Nata ad Anguillara, in provincia di Padova, Sandra è cresciuta in una famiglia con proprietà agricole. Fin da giovane aiutava nella gestione delle attività, occupandosi di commissioni e documenti per il padre. L’incontro con il futuro marito avvenne casualmente: un conoscente della famiglia di una cantante ospitata nella loro casa si unì a un viaggio in Veneto e, passando per la sua abitazione, i due si conobbero. Dopo il matrimonio, Sandra si trasferì a Pavia.
L’avvicinamento al settore sanitario
Nonostante la prospettiva iniziale di lavorare nell’azienda agricola di famiglia, Sandra sviluppò un interesse per l’assistenza sanitaria osservando i medici curare i contadini infortunati. Attraverso queste esperienze, apprese le basi della medicazione e delle iniezioni.
Dopo il trasferimento a Pavia, trovandosi senza impegni quotidiani, iniziò ad assistere il marito infortunato. Il medico curante, notando le sue competenze, le suggerì di iscriversi alla scuola per infermiere. Grazie a questo incoraggiamento, Sandra entrò nella scuola della clinica Morelli, per poi proseguire la formazione al Policlinico San Matteo.
La carriera da infermiera
Il percorso formativo per infermiere durava circa sei mesi e prevedeva l’osservazione e la pratica su pazienti, in particolare persone coinvolte in incidenti. Durante questo periodo, gli allievi venivano valutati non solo per le loro abilità tecniche, ma anche per la capacità di interagire con i pazienti in modo rassicurante.
Il lavoro infermieristico era impegnativo: i medici fornivano diagnosi e direttive, mentre le infermiere si occupavano della gestione quotidiana dei pazienti. Sandra lavorò per tutta la carriera presso l’Ospedale San Matteo, affiancando la vita professionale a quella familiare, con la nascita delle due figlie.
L’ambiente ospedaliero e il rapporto con i pazienti
Durante la sua esperienza, Sandra lavorò sia in clinica medica, con pazienti anziani, sia in Pronto Soccorso, gestendo situazioni d’emergenza. A suo avviso, il modo di approcciarsi ai pazienti era fondamentale: alcuni sopportavano il dolore in silenzio, mentre altri reagivano con ansia e tensione. In questi casi, riteneva importante comunicare con calma per rassicurare i pazienti e facilitare l’intervento medico.
Un lavoro svolto con dedizione
Sandra ricorda il periodo in cui le suore avevano un ruolo attivo nell’ospedale, incoraggiando la preghiera tra il personale e i pazienti. Tuttavia, riteneva prioritario l’aspetto assistenziale, sottolineando che la preghiera poteva essere di supporto, ma che la cura diretta del paziente era essenziale.
Il suo percorso professionale si è sviluppato in diversi ambiti, mantenendo sempre l’obiettivo di fornire cure adeguate e supporto ai pazienti.
Oggi è ospite della Residenza Villa Flavia di Pavia.