L’insonnia negli anziani con demenza rappresenta un fenomeno ricorrente in numerose famiglie. Sono infatti molte le persone affette da questa patologia che mostrano difficoltà nell’addormentarsi, oppure si svegliano costantemente nel cuore della notte, rimanendo vigili per molto tempo, a causa di ansia e iperattività.
Sfortunatamente, questa problematica può diventare ricorrente, soprattutto per una questione di natura psicologica, causando gravi disagi per loro, che vedono il proprio ritmo del sonno sfalsato, ma anche per voi caregiver conviventi impegnati nell’assistenza quotidiana.
Per questo motivo la finalità di questo articolo vuole essere proprio quella di fornirvi alcuni pratici consigli per debellare il problema dell’insonnia degli anziani con demenza. Essere consapevoli dei rimedi maggiormente funzionali rappresenterà senza dubbio il primo importante punto di partenza per il benessere psicofisico dei vostri cari.
Insonnia anziani con demenza: una situazione comune con cui occorre (spesso) confrontarsi
I primi campanelli d’allarme non devono spaventarvi, perché da sempre l’insonnia negli anziani con demenza è una realtà con cui molte famiglie si trovano frequentemente a fare i conti. Tuttavia, è sbagliato pensare che questa condizione riguardi esclusivamente il sonno disturbato o la difficoltà ad addormentarsi, poiché frequentemente comporta anche risvegli notturni frequenti, confusione al tramonto (il cosiddetto “sundowning”) e un’inversione del ritmo sonno-veglia.
Insomma, per i familiari e i caregiver, affrontare queste difficoltà può spesso sembrare estenuante e, a volte, scoraggiante. Per questa ragione è importante da subito evidenziare come i disturbi del sonno nelle persone con demenza non siano solo comuni, ma sono spesso legati ai cambiamenti neurologici che avvengono nel cervello. Questa evoluzione può in questo senso alterare i normali segnali che regolano il sonno, rendendo per esempio difficile per la persona distinguere tra giorno e notte.
Fortunatamente, come avremo modo di vedere qui sotto, esistono numerosi modi per gestire questa situazione con delicatezza e pazienza.
Insonnia anziani con demenza: i nostri consigli per favorire il sonno
Di fatto favorire un buon sonno negli anziani con demenza può sembrare una sfida insormontabile, soprattutto quando si è già provati mentalmente dalle difficoltà nell’approccio con i cari che ne soffrono. Tuttavia, vi sono strategie efficaci che possono fare concretamente la differenza. Piccoli cambiamenti nella routine quotidiana, nell’ambiente e nell’approccio alla cura possono migliorare la qualità del riposo e, di conseguenza, la qualità della vita.
Ecco quindi alcuni consigli pratici per aiutare i vostri cari a dormire meglio, promuovendo un’atmosfera più serena e rilassante.
1. È bene limitare i sonnellini durante il giorno, evitando così che sia meno predisposto a dormire la notte.
2. Favorite il buio nella stanza con tende oscuranti, poiché molti malati di demenza perdono la capacità di distinguere tra il giorno e la notte.
3. Anche nascondere i vestiti può essere utile, poiché scoraggia il vostro caro ad alzarsi nel cuore della notte.
4. Quando potete, uscite a fare una passeggiata di giorno. Questo gli permetterà di stancarsi ed essere maggiormente propenso a dormire.
5. Mantenete una temperatura confortevole in camera da letto.
6. Attenzione ai farmaci che favoriscono il sonno, poiché spesso provocano confusione e agitazione nelle persone che soffrono di demenza.
7. Arricchite la loro routine: più le loro giornate sono ricche di attività che tengono attivi, stimolando interessi, capacità e relazioni sociali, e più si sentirà la necessità di riposare durante la notte.
8. Allo stesso tempo, ricercate tranquillità alla sera, tenendo lontano stimoli che possano creare eccitazione.
9. Una regolare esposizione alla luce del sole, soprattutto quella del mattino, stimola la produzione di melatonina, l’ormone regolatore del sonno.
10. Tranquillità e comfort. Quando il vostro caro risulta agitato, è importante rassicurarlo parlando con calma e convincendolo a tornare a letto.
Qual è il miglior prodotto naturale per dormire?
Oltre ai suggerimenti già indicati, esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a migliorare la qualità del sonno e a favorire un riposo più sereno. Piccoli accorgimenti, come le bevande che si assumono prima di coricarsi, possono fare una grande differenza. Ad esempio, far bere al proprio caro un po’ di latte caldo può aiutare a conciliare il sonno senza aumentare il rischio di incontinenza. È importante invece evitare bevande contenenti caffeina, come cioccolata, caffè e tè. Tra i rimedi naturali più noti, la melatonina è spesso considerata la scelta migliore per chi fatica ad addormentarsi, in quanto aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia. Anche la valeriana, un’erba utilizzata da secoli, può essere utile in caso di ansia o stress, favorendo il rilassamento e migliorando la qualità del sonno. Il magnesio, invece, come minerale essenziale contribuisce a ridurre la tensione muscolare e a calmare la mente, favorendo un sonno profondo e rigenerante.
Insomma, ogni rimedio ha le sue peculiarità e può funzionare meglio in situazioni diverse. Per questo motivo è fondamentale ascoltare le sensazioni e le emozioni della persona interessata, valutandone le esigenze specifiche, possibilmente grazie alla competenza di un medico o un naturopata.
Redazione Peranziani
Articolo revisionato dalla nostra redazione