
C’è un nemico nascosto che viaggia accanto al Coronavirus; un nemico anche lui invisibile e molto, molto pericoloso. E’ la solitudine. Una situazione creata dalle misure volute dal Governo per fermare l’epidemia di Covid-19 e che di fatto ha portato molta gente a non avere alcun contatto diretto con amici e parenti. E, la maggior parte di queste persone, sono anziani.
Un male capace di crescere, di condizionare ogni minuto della giornata, fino ad arrivare alla depressione.
Certo, le telefonate con i parenti, l’uscita per a spesa possono aiutare; anche dalla tecnologia arrivano degli aiuti con app e programmi che rendono possibili videochiamate anche di gruppo. Ma tutto questo a volte non basta.
A volte serve la parola di un esperto, un medico, uno psicologo che sappia capire, aiutare, ascoltare e consigliare. Ancora meglio se questa mano amica fosse contattabile facilmente al telefono, tramite un numero verde, gratuito.
Nasce da qui l’iniziativa lanciata da Senior Italia FederAnziani, WINDTRE e SIPEm SoS, la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza che, con la sua rete di professionisti attivi su tutto il territorio nazionale, risponderà alle telefonate di quanti hanno bisogno di un sostegno psicologico per attraversare questa fase di isolamento.
WINDTRE, azienda guidata da Jeffrey Hedberg, ha fornito tecnologia ed infrastrutture per rendere disponibile il numero verde 800.99.14.14, raggiungibile da telefono fisso e operativo dal lunedì alla domenica dalle ore 14.00 alle ore 19.00.
«In queste settimane siamo di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti, con gravi risvolti anche sociali – dichiara il Presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina – Le misure di sicurezza e prevenzione dettate dalla necessità di contenere il virus e tutelare la salute pubblica, hanno modificato le nostre abitudini riducendo in modo importante i contatti e rapporti sociali, per il bene di tutti. Questo cambiamento però ha un impatto pesante sulla vita di tutti quegli anziani che vivono soli e che in molti casi non hanno nessuno, né figli, né parenti né amici a cui rivolgersi. È facile immaginare quanto la solitudine impatti negativamente sulla loro condizione psicofisica, unitamente al rischio di un drastico peggioramento sugli stili di vita (sedentarietà, perdita di aderenza alla terapia, cattiva alimentazione) con pesanti conseguenze in termini di salute. Per questo abbiamo ritenuto importante offrire un supporto concreto attraverso un numero verde che metta loro a disposizione le competenze di una rete di professionisti formati proprio nella gestione psicologica delle emergenze».
Un aiuto concreto, quindi, fatto da personale preparatore gestire situazioni così anomale e che gravano sulle persone più fragili, nel fisico e nell’anima.
«L’emergenza COVID-19 sta mettendo a dura prova la serenità psicologica della popolazione. – dichiara il Presidente Nazionale di SIPEm SoS Federazione Roberto Ferri – Le maggiori ripercussioni gravano sulle persone in situazione di fragilità quali gli anziani che, proprio per tale condizione, necessitano di un supporto psicologico professionale che li aiuti a superare al meglio questo momento di solitudine per limitare al massimo il rischio di insorgenza di depressione, angoscia e stati di ansia con conseguente peggioramento dello stato di salute psico-fisico».
Il supporto psicologico e la campagna di comunicazione sono stati resi possibili dal contributo non condizionato di:
AMGEN
ASTRAZENECA
BRISTOL MYERS SQUIBB
BOSTON SCIENTIFIC
CDI
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MENARINI
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