Cos’è il reumatismo?

Il termine “reumatismo” è spesso usato in modo generico per descrivere una serie di disturbi muscolo-scheletrici, ma in realtà comprende oltre 200 differenti patologie reumatiche. Queste malattie colpiscono articolazioni, muscoli, tendini, legamenti e tessuti connettivi, provocando dolore, infiammazione e limitazioni nei movimenti. I reumatismi possono manifestarsi in modo acuto o cronico, con un andamento intermittente o progressivo.

Tipologie comuni di reumatismi

Tra le condizioni più note e diagnosticate troviamo:

  • Artrosi: una malattia degenerativa delle articolazioni dovuta al deterioramento della cartilagine.
  • Artrite reumatoide: una patologia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le articolazioni.
  • Fibromialgia: caratterizzata da dolore muscolare diffuso, ipersensibilità e affaticamento cronico.
  • Gotta: causata da un accumulo di acido urico nelle articolazioni, spesso con attacchi improvvisi e dolorosi.
  • Spondilite anchilosante: infiammazione cronica della colonna vertebrale che può portare a rigidità e fusione delle vertebre.

Queste patologie possono avere una natura infiammatoria, degenerativa, autoimmune o metabolica e si manifestano frequentemente nelle persone sopra i 60 anni. Tuttavia, non sono esclusiva della terza età: alcune, come l’artrite reumatoide giovanile, possono colpire anche bambini e adolescenti.

Sintomi dei reumatismi

I sintomi variano notevolmente a seconda del tipo di reumatismo, ma alcuni segnali sono comuni e indicativi:

  • Dolore cronico o episodico, localizzato o diffuso.
  • Rigidità articolare, soprattutto al risveglio.
  • Gonfiore e infiammazione visibile o percepibile al tatto.
  • Difficoltà nei movimenti quotidiani, come alzarsi, camminare o salire le scale.
  • Debolezza muscolare o perdita di tono.
  • Affaticamento persistente, anche a riposo.
  • In alcuni casi, febbricola o perdita di peso.

Cause dei reumatismi

I fattori scatenanti sono spesso complessi e multifattoriali. Le principali cause includono:

  • Genetica: predisposizione familiare a sviluppare malattie autoimmuni.
  • Disfunzioni immunitarie: il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani.
  • Usura articolare: legata all’invecchiamento o a lavori fisici pesanti.
  • Microtraumi ripetuti: tipici di chi compie movimenti ripetitivi.
  • Infezioni: alcune patologie virali o batteriche possono scatenare un’infiammazione reattiva.
  • Sedentarietà e cattiva postura: contribuiscono alla rigidità muscolare e al dolore articolare.

Rimedi naturali e trattamenti complementari

Per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita, esistono approcci naturali e integrativi molto efficaci:

  • Fitoterapia: piante come la curcuma, lo zenzero e l’artiglio del diavolo hanno potenti proprietà antinfiammatorie.
  • Massaggi terapeutici e fisioterapia: migliorano la circolazione, la mobilità e riducono la rigidità.
  • Attività fisica regolare: camminate, yoga e ginnastica dolce rinforzano i muscoli e riducono il dolore.
  • Terapie fisiche: tecarterapia, magnetoterapia e ultrasuoni possono aiutare a gestire l’infiammazione.
  • Alimentazione antinfiammatoria: privilegiare cibi ricchi di omega-3 (pesce azzurro, noci, semi), verdura a foglia verde, legumi e cereali integrali.

Quando consultare uno specialista?

È importante rivolgersi a un medico reumatologo in caso di:

  • Dolore articolare persistente non spiegabile da traumi.
  • Gonfiore, calore o arrossamento delle articolazioni.
  • Rigidità mattutina che dura oltre 30 minuti.
  • Sintomi sistemici come febbricola o affaticamento inspiegabile.

Una diagnosi precoce è fondamentale per evitare complicazioni e iniziare un trattamento su misura.

Terapie mediche personalizzate

In base al tipo di reumatismo, alla sua gravità e alle condizioni generali del paziente, lo specialista può prescrivere:

  • Farmaci antinfiammatori o immunosoppressori.
  • Corticosteroidi, nei casi acuti.
  • Farmaci biologici: per l’artrite reumatoide o le spondiloartriti.
  • Interventi riabilitativi e supporto psicologico per affrontare la cronicità.

Prevenzione e stili di vita salutari

Adottare buone abitudini quotidiane può ridurre il rischio di sviluppare reumatismi o limitarne l’impatto:

  • Mantenere un peso sano per non sovraccaricare le articolazioni.
  • Evitare il fumo, che aggrava i processi infiammatori.
  • Curare la postura, soprattutto al lavoro e durante il sonno.
  • Ascoltare il proprio corpo e agire ai primi segnali di disagio.

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