Far pedalare virtualmente il malato di Alzheimer tra i luoghi più importanti della sua vita per aiutarne la memoria ed evitare che la malattia spazzi via tutti i ricordi: è l’obiettivo di Bike Around, innovativa terapia messa a punto in Svezia sfruttando una bici statica e uno schermo sul quale scorrono le immagini di Google Street View.
Fa bene al corpo, stimola la mente
A ideare Bike Around è stata Anne-Christine Hertz, ingegnere biomeccanico dell’Health Technology Center di Halland, dove si sta appunto sperimentando questo particolare metodo che combina una salutare attività fisica a quella che i primi risultati indicano essere un’efficace stimolazione della mente per ricordare il passato. Il paziente affetto da Alzheimer o da demenza senile pedala sulla cyclette di fronte a uno schermo concavo che, grazie a Google Street View, lo cala in un luogo collegato al suo passato: per esempio il paese dove abitava da bambino, la chiesa dove è stato celebrato il suo matrimonio o la spiaggia dove era solito trascorrere le vacanze con i propri figli.
In un video la storia di Bengt
“Tutti i nostri ricordi più importanti e profondi sono strettamente connessi ai posti ai quali sono collegati”, spiega Anne-Christine Hertz. “Per questo motivo far ritrovare anche solo virtualmente queste persone dove hanno vissuto alcune fra le esperienze più importanti della loro esistenza può stimolarne in modo vincente la memoria e convertirsi in un’efficace aiuto contro la perdita dei ricordi causata dall’Alzheimer”. Come testimonia in un’interessante video sul progetto l’82enne Bengt Ivarsson, uno dei malati seguiti all’Health Technology Center di Halland, che è stato condotto da Bike Around nei luoghi della sua giovinezza e ha immediatamente ricordato il primo incontro con la sua futura moglie Laila: “Stavo parlando con un amico conosciuto al militare quando la vidi camminare lungo la strada e pensai che l'avrei sposata. Sei mesi dopo eravamo fidanzati ufficialmente”, racconta soddisfatto.
Dal punto di vista strettamente scientifico, l’effetto terapeutico di Bike Around è stato poi individuato dai ricercatori nel fatto che il mix di esercizio fisico e sollecitazione emotiva aiuta il cervello del malato a produrre dopamina, neurotrasmettitore fondamentale per le funzioni intellettive e strettamente connesso all'attività mnemonica.
Un aiuto anche per chi sta vicino
Bike Around ha inoltre dimostrato di essere psicologicamente assai utile non solo al malato, ma anche ai familiari, specie nel caso di coppie anziane. ”Per i parenti dei malati di Alzheimer e demenza senile è fonte di incoraggiamento lo svolgere un ruolo attivo nel recupero dei ricordi, magari stando anche vicino al congiunto mentre pedala, e il sapere che esistono ancora esperienze condivise a dispetto dell’evolversi della malattia”, chiude Anne-Christine Hertz.
Redazione Peranziani.it