Il marasma senile è uno stato di deperimento avanzato, che nell’anziano si manifesta attraverso un’importante perdita di peso e una generale atrofia dell’organismo. I sintomi e le cause che portano a questa malattia non sono sempre riconducibili a una patologia, spesso infatti l’indebolimento dell’organismo dell’anziano è dovuto a cause naturali.
Marasma: significato
In medicina il termine marasma indica una forma di spossatezza, quindi una profonda debolezza generale. Il marasma si definisce senile se il deterioramento dell’organismo è in qualche modo riconducibile all’età del paziente. Può anche essere infantile, ma in questo caso dipende esclusivamente da una cattiva o scarsa nutrizione dell’organismo.
Può essere classificato come primario se causato da un apporto dietetico insufficiente (sia esso volontario o involontario) o secondario se dovuto a cause come patologie o farmaci.
Erroneamente il termine marasma senile è usato spesso come sinonimo di cachessia. Sebbene i sintomi e le manifestazioni sono simili, a differenza della cachessia, il marasma senile è uno stadio di atrofia ancora reversibile.
Marasma senile: sintomi
I principali sintomi del marasma senile sono l’atrofia della cute, delle mucose e delle ghiandole ad esse connesse. Sintomi comuni del marasma senile sono la riduzione di cartilagine e del muscolo, che rendono difficoltoso il movimento per l’anziano. La riduzione naturale del midollo osseo ha come conseguenza una forma di anemia, mentre la riduzione dell’elasticità dei polmoni, rende la respirazione più difficile.
Il sistema nervoso centrale subisce delle alterazioni e questa generale involuzione del funzionamento dell’organismo conduce ad una riduzione del ricambio di sostanze nutritive, che possono portare l’organismo a un lento e naturale spegnimento.
Marasma senile: possibili cause
Negli anziani se si manifesta il marasma senile deve essere concepito come il naturale decorso del funzionamento dell’organismo che con il tempo si è logorato e non riceve più i nutrienti sufficienti. Il deperimento non è, quindi, necessariamente causa di una patologia.
Il rimedio, in tal caso, è cercare di mantenere il più possibile attivo l’anziano, impedendo loro di abbandonarsi ad uno stato di apatia. Svaghi e intrattenimenti che lo tengano impegnato cerebralmente e motoriamente sono la sola medicina da somministrare.
Marasma senile e malnutrizione
Come abbiamo detto il marasma senile è dovuto a una malnutrizione. Nei Paesi sviluppati il marasma è diffuso maggiormente tra gli anziani, e tra i pazienti con malattie che riducono l’appetito o compromettono la digestione, l’assorbimento o il metabolismo dei nutrienti come il cancro, insufficienza renale, pancreatica o le malattie degenerative del cervello, tra cui anche la depressione.
Marasma senile: diagnosi
Quando si sospetta che il marasma senile sia connesso a una forma di demenza gli esami medici che possono essere prescritti dal proprio medico curante e, in seguito, da uno specialista per una diagnosi più approfondita. Gli esami sono inizialmente poco invasivi, come esami del sangue e delle urine e test che verifichino le capacità cognitive del paziente.
In seguito, è possibile che il paziente venga sottoposto anche a TAC, risonanze magnetiche al cervello e all’esame SPET, che consiste in un controllo del flusso sanguigno al cervello il quale risulta ridotto nei pazienti affetti da demenza senile.
Se invece fosse necessaria un’indagine più approfondita è possibile ricorrere alla biopsia cerebrale, che consiste nel prelievo di materiale cerebrale che verrà in seguito esaminato al microscopio.
Marasma senile: possibili cure
Le cure per il marasma senile, quando esso è connesso alla depressione o alla demenza senile, sono soprattutto legate a fattori di tipo psicologico. Sebbene esistano dei farmaci per rallentare lo sviluppo della demenza, i rimedi più efficaci restano gli stimoli esterni forniti all’anziano, che possono mantenerlo attivo e interessato al mondo circostante. La compagnia dei suoi cari resta fondamentale, perché evita di sprofondare in un baratro di crisi di autostima e scarsa considerazione di sé.
Redazione Peranziani.it