A causa del progressivo assottigliamento della cute collegato all’avanzamento dell’età, la pelle degli anziani può essere vittima di diversi problemi, dall’eczema al prurito senile. Quello più importante è però rappresentato, senza dubbio, dalle lesioni da decubito (dette anche piaghe da decubito), che interessano molti over 65 allettati o che stanno sulla sedia a rotelle e che, quindi, si tratta di un problema di riscontro frequente nelle RSA.
Poiché quasi tutti gli ospiti di queste strutture hanno una pelle più sottile e delicata della norma, il peso che grava sui tessuti cutanei può provocare ferite (ulcere), che si manifestano soprattutto nella zona sacrale (a chi rimane a lungo a letto oppure sulla sedia a rotelle) o sui talloni, parte del corpo su cui chi è in grado di mantenere la posizione eretta tende a restare appoggiato a lungo.
A seconda della serietà del problema, esistono due generi di medicazioni: quelle di primo livello (per i casi meno seri) e quelle avanzate (per i casi più gravi). Per queste ultime, che consistono in medicazioni all’argento o in placche di poliuretano e che vengono erogate dalle aziende sanitarie locali competenti, è necessaria la prescrizione del medico; a effettuarle deve essere personale preparato (infermieri oppure Oss).
“Il vero problema è la guarigione che, quando si verifica, è comunque lenta. Siccome le ferite comportano l’esposizione dei tessuti sottostanti, è importante che siano regolarmente medicate e ben deterse, altrimenti si rischiano sovrainfezioni batteriche, che allungano ulteriormente i tempi di cicatrizzazione”, spiega la dottoressa Elisabetta Sorbellini, specialista in dermatologia e consulente del Laboratorio HMAP di Giuliani. In alcuni casi, la lentezza della guarigione è dovuta anche al fatto che gli anziani soffrono di patologie che ostacolano la cicatrizzazione cutanea.
“È fondamentale che il personale delle case di riposo controlli quotidianamente l’aspetto cutaneo degli ospiti, da un lato perché non sempre le lesioni da decubito provocano dolore e fastidio e dall’altro perché la piaga può comparire dalla sera alla mattina”, osserva la dottoressa Sorbellini.
Per prevenire il problema delle lesioni da decubito bisognerebbe stare seduti o sdraiati il meno possibile. Poiché è difficile che ciò sia realizzabile all’interno di strutture quali le Rsa, chi sta sulla sedia a rotelle (o comunque rimane a lungo seduto) dovrebbe usare le apposite ciambelle antidecubito, mentre per chi passa molto tempo a letto sono disponibili i materassi con la medesima funzione. Infine, è possibile contrastare la fragilità della pelle a tavola, seguendo un’alimentazione varia e sana, ricca di frutta e verdura, e, soprattutto, bevendo molta acqua, anche quando non si avverte lo stimolo della sete.
Redazione Peranziani.it