Curare, aiutare, assistere una persona è una cosa legata certamente ad alcune macro indicazioni ed alcuni protocolli di routine; ma c’è una cosa che non va mai dimenticata: ogni persona è diversa da tutte le altre, ogni individuo fa storia a sé.
Serve quindi un Piano, un percorso specifico per ogni singolo soggetto. Questo è il PAI (Piano Assistenza Individuale), uno dei punti cardine dell’assistenza soprattutto per gli anziani, negli ospedali, nelle Rsa, in ogni situazione.
Cos’è il PAI, piano assistenziale individualizzato
Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) è un documento che raccoglie tutte le informazioni di un malato, che questo sia in una struttura sanitaria che all’interno di una RSA. Si tratta di un documento fondamentale per poter impostare un progetto di cura multidisciplinare adattato alle singole specifiche esigenze.Il paziente, che sia assistito a domicilio o in strutture sanitarie residenziali, è quindi posto in stato di osservazione per una serie di giorni, per valutare tutti i suoi bisogni. Lo scopo è quello di individuare gli specialisti in grado di aiutarlo, tra cui:
– medici e infermieri nell’ambito clinico;
– assistenti sociali, educatori e animatori nel settore sociale;
– fisioterapisti, tecnici della riabilitazione ed educatori nell’area riabilitativa
Cosa comprende il PAI
Il Piano è un percorso diviso in tempistiche e momenti molto precisi:
- Il primo è l’osservazione. In questa fase la persona in questione viene controllata, per certi versi studiata, soprattutto si cerca di capire anche le sue sfaccettature mentali, familiari, personali, psicologiche.
- La seconda fase è la Pianificazione: un team di esperti medici e non solo (vanno coinvolti ad esempio anche i caregiver), predispone un piano di interventi a 360 gradi, adattato ed adattabile ad ogni individuo e ad ogni eventualità.
- Il terzo è l’Intervento, cioè il mettere in campo la strategia studiata.
- In ultimo che la Verifica dei risultati raggiunti dove, appunto, si controlla di fatto l’efficacia di quanto messo in campo. Tutto questo con la possibilità di modificare, sistemare, adattare in tempi brevi.
Quali sono gli obiettivi del PAI
Obiettivo del PAI è di fatto uno ed uno solo: fornire alla persona l’assistenza migliore, personalizzata, studiata su misura. Questo è un fattore fondamentale per la cura ed il recupero, quindi per il miglioramento della qualità della vita.
Perché è importante il PAI
Oltre ad essere uno strumento indispensabile per fornire un’assistenza completa e la più «giusta» possibile, il PAI aiuta soprattutto a non commettere errori. Spesso in campo medico la mancanza di informazioni complete e di condivisione tra i vari settori (medico, familiare, psicologico, riabilitativo) può portare a commettere degli errori le cui conseguenze sono non preventivabili.
Il Pai invece dà modo a tutti di avere un quadro generale chiaro della situazione diventando così strumento centrale e fondamentale per il benessere della persona e la tranquillità dei familiari
Redazione Peranziani.it