La primavera è il periodo più delicato per chi soffre di allergie; piante, pollini in esplosione creano un ambiente che può addirittura diventare ostile e pericoloso per le persone allergiche. E in questo, gli anziani sono la categoria più a rischio.
Pensiamo ad esempio ai problemi respiratori che possono originarsi da un’allergia. E’ ovvio che un fisico giovane ne risente in maniera molto minore rispetto ad un anziano che magari vede l’allergia come aggiunta ad altre patologie. E, quindi, ancor più problematica.
Cosa fare contro le allergie
“La prima cosa – spiega il professor Raffaele Antonelli, geriatra della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – è determinare con precisione la tipologia ed il grado dell’allergia. E da questo punto di vista esiste un iter medico ben preciso che va seguito con attenzione. La prima cosa è farsi una specie di report sui sintomi e le problematiche legandole a quanto fatto in quel determinato momento. Capire cioè se frequentare un parco, venire a contatto con un frutto o un spianta (ad esempio) ci crei problemi respiratori o lacrimazione degli occhi, o ci fa starnutire con insistenza. Serve quindi un buono spirito di osservazione. Poi se la cosa diventa ripetitiva ed in qualche maniera definibile si va dal medico di base con questa specie di “report”. Sarà lui a fare una scrematura e capire chi si debba sottoporre ai test necessari (ad esempio quello di broncoprovocazione con la metacolina) per avere la diagnosi definitiva”.
La certezza però non è semplice da ottenere soprattutto per quanto riguarda l’origine della nostra allergia che può dipendere anche da fattori meno naturali di piante e pollini, come alcuni alimenti, oppure ad esempio la tappezzeria di casa senza dimenticare i detersivi e gli shampoo.
Combattere le allergia con l’alimentazione
Sembra strano ma anche le nostri abitudini alimentari posso aiutare ad affrontare al meglio le allergie. Ci sono infatti alimenti che sono ricchi di istamina o che sono istamina-liberatori. Cibi che quindi vanno evitati come: cioccolato, caffè, pomodori, melanzane, patate, sedano, cibi in scatola, fragole e alcune varietà di di mele, ananas e arancia. Anche l’alcol andrebbe ridotto il più possibile.
Dall’altra parte ci sono invece cibi ed alimenti che sembra essere dei cortisonici naturali. In particolare il ribes nero, che funziona quasi come il farmaco senza averne gli effetti collaterali, quali ipertensione, pressione oculare, vasodilatazione, nervosismo, gonfiore, insonnia. Il ribes nero per avere una buona efficacia andrebbe assunto alcune settimane prima dell’arrivo della primavera e dei primi pollini.
Gli effetti delle allergie sugli anziani
I problemi che sono legati alle allergie, soprattutto respiratori, possono diventare limitanti per gli anziani, peggiorando la qualità della vita e riducendo le relazioni sociali. “Bisogna però sottolineare – conclude il Prof. Antonelli – che le cure mediche, soprattutto quelle a base cortico steroide, ed il semplice allontanamento dai fattori di rischio possono portare ad un rapido miglioramento dello stato di salute e quindi della vita degli anziani”
Redazione Peranziani.it