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Le Piaghe da Decubito (o lesioni da Decubito) sono una delle principali problematiche a cui vanno incontro gli anziani, in particolare quelli costretti per problemi fisici a rimanere a lungo immobilizzati a letto o sulle poltrone.
Si tratta di «ulcere» che si formano nella pelle sempre meno ispessita e sui cui poggia in maniera nociva sempre più a lungo il peso del corpo.
Questo tipo di episodi è molto frequente tra gli ospiti delle Rsa, spesso allettati, e si tratta di ulcere che spesso compaiono in maniera improvvisa, dalla sera alla mattina.
I rimedi
La prima cosa ovviamente è la prevenzione. Per mantenere la pelle idratata il più possibile esistono rimedi «chimici» (creme, oli ed altri prodotti di cosmetica e medicina) ma anche naturali, soprattutto legati all’alimentazione.
Per questo è consigliato un uso importante di porzioni di frutta e verdura, alimenti (che tra i mille vantaggi che hanno sul peso, sulla diuresi, sulla pressione arteriosa) ricchi di acqua in grado di riempire di liquidi gli strati terminali della nostra pelle.
Inutile dire che il modo più semplice per assumere acqua nell’organismo ed avere una pelle idratata è bere diversi bicchieri d’acqua. La dose consigliata è di almeno un litro al giorno, spalmata lungo le diverse fasi della giornata, forzandosi di bere anche quando non si avverte la sensazione della sete.
Movimento
Essendo poi legata ad una scarsa mobilità è evidente come il primo rimedio, il più naturale, sia quello di interrompere o limitare i periodi in cui si sta seduti o sdraiati. Per far «respirare» la pelle non servono periodi molto lungi. Pause di 10 minuti sono più che sufficienti per alleviare la situazione e ritardare la formazione delle ulcere. Se poi la persona si trova in una situazione di assoluta gravità ed immobilità ecco che esistono degli oggetti, chiamati «ciambelle» da mettere sopra la base della sedia e della poltrona del caso che limitano la base di appoggio.
La guarigione
“Il vero problema è la guarigione che, quando si verifica, è comunque lenta. Siccome le ferite comportano l’esposizione dei tessuti sottostanti, è importante che siano regolarmente medicate e ben deterse, altrimenti si rischiano sovrainfezioni batteriche, che allungano ulteriormente i tempi di cicatrizzazione”, spiega la dottoressa Elisabetta Sorbellini, specialista in dermatologia e consulente del Laboratorio HMAP di Giuliani. In alcuni casi, la lentezza della guarigione è dovuta anche al fatto che gli anziani soffrono di patologie che ostacolano la cicatrizzazione cutanea.
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