Quando una persona anziana a noi cara cade, l’istinto naturale è quello di reagire rapidamente, mossi dai sentimenti e dalle emozioni di paura. Tuttavia, in queste situazioni è fondamentale mantenere la calma, la lucidità e la freddezza, ma soprattutto è bene sapere in caso di emergenza come sollevare un anziano caduto a terra.
Parliamo infatti di un compito che può sembrare semplice, ma farlo nel modo corretto è essenziale per evitare ulteriori lesioni e garantire al 100% la sua sicurezza, soprattutto perché la tensione e l’agitazione possono portare a decisioni impulsive che, anziché aiutare, rischiano di peggiorare la situazione.
Una necessità di cui è fondamentale avere piena consapevolezza. Per questo motivo oggi vi spiegheremo concretamente come sollevare un anziano caduto a terra e, ancora prima, quando siamo nelle condizioni ideali per poterlo fare.
Cadute anziani: conseguenze fisiche e psicologiche di cui essere consapevoli
Prima di capire come sollevare un anziano caduto a terra, reputiamo doveroso partire dalle conseguenze delle cadute degli anziani, proprio per entrare nell’ottica dei seri rischi che questi incidenti possano comportare. Le cadute negli anziani sono infatti eventi che possono avere un impatto significativo, non solo sul corpo ma anche sulla mente.
Ogni caduta può lasciare dietro di sé non solo lividi e fratture, ma anche profonde cicatrici emotive. Le conseguenze fisiche, come le fratture dell’anca, le contusioni e le lesioni alla testa, possono richiedere lunghi periodi di recupero, limitando la capacità di muoversi e di svolgere le attività quotidiane. Tuttavia, le ferite invisibili, quelle psicologiche, possono essere altrettanto devastanti. Dopo una caduta, molti anziani sviluppano una paura costante di cadere di nuovo, che può portare a una riduzione della mobilità e a un progressivo isolamento sociale. La paura di essere considerati fragili o dipendenti, inoltre, mina la loro autostima, generando ansia, depressione e un senso di perdita di controllo sulla propria vita. È fondamentale, quindi, non solo curare il corpo, ma anche offrire supporto emotivo, ascolto e comprensione, già immediatamente dopo la caduta. Vediamo insieme come.
Cadute anziani cosa fare appena avvenuto l’incidente
Le due parole chiave da tenere bene a mente non appena vi trovate di fronte alla caduta di un anziano sono lucidità e dialogo. La prima vi permette di affrontare “con distacco” il problema, senza farvi prendere dall’ansia, così da non trasmetterla al vostro interlocutore, che ha invece bisogno di tranquillità e calma. Parlare con la persona, invece, vi consente di avere un quadro clinico più chiaro di quello che potreste essere portati inizialmente a valutare, tenendo poi conto che molto spesso le persone anziane sono portate a minimizzare l’accaduto per una questione di vergogna e di non accettazione del tempo che inevitabilmente trascorre per tutti.
Successivamente, ricordate di non spostare la persona fino a quando non siete sicuri che ci siano le condizioni per farlo: oltre a verificare quindi se sia cosciente, domandategli se, e nel caso dove, sente dolore. Se ci sono segni evidenti di ferite, chiamate immediatamente i soccorsi. Se l’anziano è in grado di rispondere, e presumete che stia bene, rassicuratelo e chiedetegli di non muoversi.
Come sollevare un anziano caduto a terra?
Appurato quindi che vi siano le condizioni, come sollevare un anziano caduto a terra? Se sembra in grado di muoversi e non presenta segni di gravi lesioni, sollevarlo in modo sicuro richiede delicatezza e attenzione. Prima di tutto, incoraggiatelo a rimanere calmo e chiedetegli di restare a terra fino a quando non siete entrambi pronti. Spiegategli sempre che è importante muoversi lentamente per evitare ulteriori danni.
Avvicinatevi quindi, facendogli piegare le ginocchia, portando lentamente le gambe in posizione di riposo. Successivamente fatelo girare su un fianco, utilizzando le braccia per sostenersi, prima di portarsi in una posizione a quattro zampe. Posizionate quindi una sedia robusta davanti a lui e una dietro di te, chiedendogli di appoggiare le mani per sostenersi. Con calma, incoraggiatelo a portare un piede in avanti, mantenendo il ginocchio dell’altra gamba a terra e tenendo una mano sulla sua schiena o sulla vita, fornendogli così stabilità mentre si spinge lentamente verso l’alto. Una volta che è in piedi, aiutatelo a sedersi sulla sedia dietro di voi per riposare e valutare come si sente.
Un appunto fondamentale: se in qualsiasi momento dovesse sembrare troppo doloroso o difficile, fermatevi e chiamate un’ambulanza!
Prevenzione cadute anziani: affidarsi al prezioso aiuto del salvavita
La prevenzione per le cadute degli anziani è un primo passo chiave per evitare il problema. Tuttavia, spesso non è semplice riuscire a mitigare il desiderio di autonomia e privacy che i nostri cari ci richiedono.
In questo senso, come abbiamo avuto modo di vedere, trovarsi soli per una grande quantità di ore rappresenta sicuramente un pericolo per loro, e naturalmente una preoccupazione per tutti voi, che non sempre avete modo di intervenire in maniera tempestiva nel momento del bisogno. Oltre ad adottare comportamenti consapevoli come perfezionare l’illuminazione, rimuovere barriere e ostacoli, e assicurare una mobilità sicura, un prezioso consiglio che vogliamo fornirvi per la prevenzione delle cadute negli anziani è quella di munirvi di un salvavita.
Attraverso questo semplice strumento potrete infatti tenere sotto controllo a distanza chi vi sta a cuore, mantenendo intatte la sua privacy e il suo desiderio di autonomia.
Come funziona un salvavita per anziani? Le possibilità in questo senso sono due. La prima è quella di collegare il dispositivo alla linea telefonica, impostando automaticamente i numeri di emergenza; la seconda, nel caso il vostro caro sia solito uscire, è quella di sceglierne uno portatile con funzione GPS, da appendere con praticità al collo. Un esempio è Seremy, un innovativo sistema di monitoraggio remoto per anziani e persone fragili. Si tratta di un braccialetto salvavita che, in modo non invasivo, monitora il battito cardiaco, la qualità del sonno e il livello di attività fisica. Inoltre, invia segnalazioni SOS direttamente allo smartphone del caregiver tramite un semplice pulsante, rileva cadute gravi e consente la localizzazione in tempo reale.
La sicurezza e la prevenzione delle cadute anziani passano anche di qua!
Redazione Peranziani
Articolo revisionato dalla nostra redazione