Prendere un oggetto, afferrarlo, controllarne il movimento non è purtroppo una cosa scontata per molte persone, soprattutto per molti anziani alle prese con alcuni problemi di salute.
Quello che per noi infatti è un’azione banale, naturale, può diventare complessa. Colpa di quella che i medici definiscono mancata coordinazione oculo-manuale
Cos’è la coordinazione oculo-manuale nell’anziano
Per coordinazione oculo-manuale si intende la capacità di mettere insieme i movimenti della mano con le informazioni in arrivo dalla vista. La distanza di un oggetto, il suo movimento, la sua posizione va messa in contatto con la gestione dei nostri arti superiori.
A far tutto questo ci pensa il cervello che registra le informazioni visive e le trasferisce al braccio ed alla mano. Questo avviene ogni volta che noi vogliamo prendere un qualsiasi oggetto. Questo stretto rapporto occhio-cervello-mano si definisce appunto coordinazione oculo-manuale.
Nei bambini e nei ragazzi ha il suo massimo picco di precisione e funzionalità; con il passare degli anni però questa viene a ridursi, provocando a volte gravi problemi alla normale vita di tutti i giorni.
Perché il coordinamento oculo-manuale nell’anziano è importante
Avere un ottimo coordinamento oculo-manuale significa avere davvero una qualità della vita molto migliore. Significa poter ad esempio riuscire a controllare i gesti ed alcune azioni; significa poter mangiare in maniera autonoma, lavarsi, fare la spesa da soli.
In poche parole significa indipendenza, libertà personale. È anche noto da diversi studi poi che la libertà di fare agisce in maniera diretta sulla psiche.
Gli anziani che dipendono per cose banali dagli altri soffrono di depressione in maniera molto più pronunciata rispetto a chi invece è del tutto autonomo.
Come migliorare il coordinamento oculo-manuale nell’anziano
Il coordinamento oculo-manuale si può migliorare (da bambini) e si può preservare da anziani. Ci sono diversi esercizi infatti che vanno ripetuti con costanza, per almeno 15 minuti al giorno.
Esercizi banali che vanno dall’impugnare un bastone e riposizionarlo nella stessa posizione dove lo si era preso. Oppure lanciare una palla verso l’alto, facendola rimbalzare e poi prendendola al volo.
Gesti semplici ma utili per stimolare i nostri sensi, la vista, l’udito, e il movimento della nostra mano e dei nostri arti superiori.
Per cercare di non perdere la costanza della riabilitazione si consiglia di fare questi semplici esercizi in coppia. Tutti gi anziani infatti tendono a perdere parte della loro coordinazione e non è mai troppo tardi per cercare di recuperarla.
Perché il coordinamento oculo-manuale nell’anziano può diminuire
Abbiamo già detto che il passare degli anni influisce in maniera diretta su questa attività. L’attività e la resistenza muscolare infatti di un anziano è inferiore rispetto a quella di un giovane.
A questo si aggiunge anche l’attenzione cerebrale, anche questa va a ridursi con il passare degli anni.
Va aggiunto che l’anziano tende ad impigrirsi, a muoversi meno, ad usare meno la propria testa e la propria attenzione. Inutile dire poi che ci sono malattie che intervengono in maniera diretta e in certi casi irreversibile con questa problematica.
Redazione Peranziani.it