L’enfisema polmonare è una malattia respiratoria cronica e progressiva che colpisce decine di migliaia di persone, soprattutto anziani. Questo perché con il passare dell’età la ripetitività di certe problematiche, come il fumo, che è forse la principale causa di questa patologia, diventano davvero evidenti e pesanti.
Cos’è l’enfisema polmonare
“L’enfisema polmonare è una malattia davvero limitante – spiega il Prof. Raffaele Antonelli, geriatra, della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – che consiste nella dilatazione degli alveoli polmonari causando così una diminuzione della capacità di scambio gassoso del polmone stesso. In parole semplici negli alveoli polmonari si formano delle sacche d’aria che non vengono scambiate e questo scatena una reazione che porta ad un super affaticamento del diaframma, il muscolo che ci assiste nella respirazione. Prima causa dell’enfisema polmonare è senza dubbio il fumo, ma anche l’inquinamento, persino quello domestico, sono molto pericolosi. Esiste anche un fattore genetico legato all’enfisema polmonare ma le percentuali sono davvero molto basse da non essere troppo prese in considerazione”
Enfisema polmonare: i sintomi
“Fondamentalmente il principale sintomo dell’enfisema polmonare è uno e abbastanza semplice da individuare – spiega il Prof. Antonelli – cioè quella che in termini medici viene chiamata “dispnea” ma più comunemente: l’affanno nella respirazione. Un affanno che colpisce anche dopo o durante uno sforzo fisico per nulla pesante. Se, in quel caso si dovesse avvertire questa evidente difficoltà respiratoria senza tosse o catarro allora è molto probabile che si abbia un enfisema polmonare. L’assenza di tosse e muco è importante perché differenzia la dispnea da enfisema polmonare dalle difficoltà respiratorie legate a bronchiti anche croniche”.
Malgrado i sintomi dell’enfisema polmonare siano di facile comprensione per ciascuno di noi per avere una diagnosi esatta è sempre meglio recarsi dal medico che, rapidamente, potrebbe chiarire ogni dubbio. Basta infatti la semplice oscultazione con lo stetoscopio, per percepire una iperfonesi, cioè un aumento della risonanza grazie alla semplice percussione della cassa toracica. L’esame che però con certezza chiarisce il problema è la spirometria che può misurare il volume residuo di aria nei polmoni in fase di espirazione; un volume molto accentuato proprio nelle persone che soffrono di enfisema.
Enfisema polmonare: cure e rimedi
“Inutile dire che la prima cosa da fare in caso di enfisema polmonare – conclude il prof. Antonelli – è smettere di fumare (ovviamente nel caso il malato fosse un fumatore ndr). Ma si può fare qualcosa di utile modificando e cambiando un po’ certe abitudini quotidiane. In casa, ad esempio, cercare di cambiare l’aria aprendo le finestre. L’inquinamento domestico infatti è molto sottovalutato. Poi fare attività fisica, sempre sotto controllo e seguendo il programma di uno specialista. Ma davvero, per cominciare basta una semplice camminata che può essere aumentata per intensità o durata giorno dopo giorno. Importante anche non farsi deprimere dall’affanno e seguire una dieta ricca di cibi antiossidanti, che riducono il danno polmonare”.
Redazione Peranziani.it