
L’edema delle gambe (gambe e piedi gonfi) è un fenomeno molto ricorrente che può colpire gran parte della popolazione ed in modo particolare gli anziani e rappresenta un’importante preoccupazione nella medicina geriatrica. Questo fenomeno è dovuto sostanzialmente ad un accumulo di liquidi nel tessuto sottocutaneo degli arti inferiori che per forza di gravità si concentra nella zone più distali (caviglie e piedi). Normalmente il sintomo colpisce più frequentemente la popolazione femminile rispetto agli uomini, perché le donne trattengono maggiormente i liquidi. In condizioni di normopeso il problema interessa le persone dopo i 70, 75 anni d’età; i pazienti obesi invece possono soffrire di questo sintomo già a partire dai 40 anni.
Gambe gonfie, la diagnosi
“Diagnosticare questo fenomeno è molto semplice – spiega il prof. Francesco Setacci chirurgo vascolare presso la clinica di medicina e chirurgia estetica JUNECO a Milano CITY LIFE – e non servono esami strumentali. Se la pelle delle gambe e dei piedi appare tesa e lucida ed effettuando una leggera pressione con le dita nella zona interessata dal gonfiore si formerà un avvallamento, allora si può fare diagnosi di edema”.
Gambe gonfie, le cause
La causa delle gambe gonfie anziani è spesso multifattoriale e quindi la storia individuale del paziente e un esame fisico scrupoloso sono condizioni importanti in fase anamnestica. È indispensabile, pertanto, focalizzare l’attenzione sulla necessità di determinare la causa esatta e prescrivere un trattamento efficace specifico e personalizzato.
Queste le cause più comuni:
Sedentarietà: soprattutto nei grandi anziani la difficoltà di deambulazione provoca un eccessivo ristagno di liquidi negli arti inferiori che non riescono ad essere drenati verso l’alto proprio a causa della scarsa mobilità.
Affaticamento: compiere eccessivi sforzi fisici senza adeguato allenamento può provocare un edema reattivo tipicamente localizzato ai piedi.
Obesità: gli arti inferiori ricevono il peso di tutto il nostro corpo ne consegue che i soggetti sovrappeso sottopongono le gambe ad uno sforzo eccessivo
Cattiva alimentazione: una dieta ricca di sale espone ad un eccessivo accumulo di liquidi. Il sale trattiene i liquidi ed i medesimi si dispongono nelle parti più basse del corpo per forza di gravità.
Insufficienza venosa cronica: La presenza di vene varicose con conseguente ristagno di sangue dovuto al cattivo funzionamento delle valvole provoca un gonfiore tipicamente localizzato sempre a livello delle gambe.
Edema linfatico: nelle persone anziane l’accumulo di liquidi può essere determinato da un’alterazione del normale flusso linfatico. Può insorgere spontaneamente e soprattutto negli individui con scarsa mobilità oppure in seguito a diverse patologie, tra cui il diabete. In alcuni casi può essere conseguenza della rimozione chirurgica di linfonodi. In tutti questi casi la cute potrà essere arrossata, tesa, pruriginosa e più facilmente soggetta ad infezioni.
Cardiopatie, malattie respiratorie, malattie renali, terapia con cortisone: in alcuni casi però questo accumulo di liquidi può essere secondario a condizioni patologiche più importanti.
Gambe gonfie, i rimedi:
“I rimedi possono essere molteplici – continua il prof Setacci – e prima di instaurare una terapia farmacologica- è bene ribadirlo- è necessario capire esattamente quali siano le cause. In caso siano presenti delle vene varicose potrebbe essere indicato un intervento chirurgico compatibilmente con l’età del soggetto anziano e con le proprie condizioni di salute. Una visita angiologica correttamente impostata, deve sempre ponderare rischi e benefici”.
I rimedi naturali
Esistono molti rimedi naturali che possono contribuire ad un visibile miglioramento del gonfiore ed a combattere i relativi disturbi, soprattutto se il disturbo è in correlazione con affaticamento e sedentarietà.
– Calze elastiche: una adeguata compressione condotta con calze a compressione graduata favorisce sia l’assorbimento dei liquidi localmente che il drenaggio verso l’alto della linfa.
– Dieta povera di sale: l’eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti sale – o l’eliminazione del sale aggiunto – è un altro metodo per ridurre l’accumulo di liquidi e quindi le caviglie gonfie nell’anziano;
– Integratori da assumere per via orale o creme ad uso topico a base di vite rossa, ippocastano, frassino, meliloto, centella asiatica, diosmina, cumarina, arnica, favoriscono un naturale drenaggio di liquidi.
– Pediluvio con acqua e sale.
– Perdita di peso
– Blando esercizio fisico quotidiano
– Massaggi linfodrenanti aiutano meccanicamente a distribuire i liquidi
Anche tenere gli arti sollevati in una posizione più alta rispetto al cuore quando si è sdraiati a letto, magari utilizzando un cuscino o due sotto le caviglie dovrebbe essere sufficiente a ridurre l’edema agli arti inferiori degli anziani.
Negli anziani la prescrizione di diuretici va inoltre valutata con molto scrupolo. L’uso a lungo termine dei diuretici può portare a gravi squilibri elettrolitici, con conseguenti svenimenti.