In cucina, soprattutto per noi italiani veri maestri del settore, ci sono svariati metodi di cottura per cuocere il cibo. Ognuno con i suoi pregi ed i propri difetti. Ognuno adatto per una pietanza o un alimento e non per un altro. Bisogna quindi saper scegliere la tipologia giusta per ogni piatto, soprattutto se puntiamo ad un’alimentazione sana ed equilibrata.
Ad esempio: tutti sappiamo quanto siano buoni i fritti. Che sia un dolce, una carne o una verdura, un fritto misto di pesce o una tempura giapponese il sapore che regala il fritto è davvero unico. Purtroppo però non fa bene e bisogna concederselo davvero a piccole (e rare) dosi. Questo perché friggere prevede un uso massiccio di olio, burro o altri grassi che vengono assorbiti in gran quantità dall’organismo. Tutto, quindi, tranne che una cottura sana ed equilibrata.
Per questo tipo di alimentazione esistono cotture decisamente più «light» e quindi consigliabili:
Vapore:
La cottura al vapore non è di certo una tipologia classica della cucina italiana mentre è molto più praticata in Asia. Da anni però viene molto utilizzata anche nelle nostre case dove non manca ad esempio una semplice vaporiera (ne esistono di ottime in silicone per il microonde ad esempio).
Si tratta di una cottura in cui l’alimento, preferibilmente proteine (carne e pesce) o vegetali (siano verdura o frutta) non entrano in contatto diretto con l’acqua ma vengono avvolti dal vapore generato proprio dall’acqua stessa, posizionata nella parte inferiore della pentola. Questo tipo di cottura non prevede l’utilizzo di grassi di alcun tipo. Questo la porta ad essere fortemente consigliata per chi vuole un’alimentazione sana. E non pensate che non possa essere gustosa e/o saporita. Un trucco è quello di inserire erbe aromatiche nell’acqua che daranno sapore al cibo da cuocere.
Bollitura:
Qui invece siamo in un campo molto più conosciuto dagli italiani che da sempre preparano piatti mettendo gli alimenti nell’acqua o nel brodo. A differenza della cottura a vapore infatti la bollitura prevede che il prodotto da cuocere sia del tutto immerso nel liquido. Il tutto, anche in questo caso, senza grassi.
Bisogna però essere bravi a non esagerare con la cottura, rispettando i tempi che variano a seconda dell’alimenti. Una cottura eccessiva infatti comporta la perdita di molti dei nutrienti fondamentali presenti in questo o quell’alimento.
Consiglio: mai inserire quello che volete cuocere prima che l’acqua o il brodo non stiano bollendo. Secondo: una volta cotti, immergere l’alimento in acqua fredda proprio per stoppare la cottura.
Griglia:
È il sistema di cottura primordiale, usato dall’uomo dalla scoperta del fuoco. D’altronde basta poco: una fiamma, o una brace, ed un sostegno. La griglia oggi è diventata vera e propria mania che ha conquistato tutti. Bisogna però saperla usare e, soprattutto, poterla usare. Se si parla di griglia da esterno (il classico barbeque) bisogna essere in grado di gestire il fuoco. Non cosa semplice soprattutto per certi anziani con problematiche fisiche. Meglio optare quindi per le griglie da casa che si trovano nelle cucine di tutti noi.
Anche la cottura alla griglia non prevede l’utilizzo di grassi aggiuntivi, e questo la rende perfetta per una cucina sana ed equilibrata. In più ha tempi di cottura generalmente molto rapidi (come ad esempio per il pesce); ma ci sono dei rischi. Bisogna infatti evitare di esagerare con la temperatura ed i tempi di cottura; questi potrebbero infatti bruciare il nostro alimento e la parte nera contiene sostanze che possono essere cancerogene. Fare quindi molta attenzione.
Microonde:
Utilizzato da pochi anni e considerato per lo più utile come oggetto per «riscaldare» piatti già pronti il formo a microonde in realtà è un oggetto per cuocere completo. Anzi. È uno di quelli in grado di mantenere e preservare i nutrienti dei singoli alimenti. Non si tratta però di un oggetto semplice. I tempi di cottura sono infatti molto diversi da quelli a cui siamo abituati ad esempio sul classico fornello. Con un po’ di pratica ed esperienza però tutto alla fine si risolverà per il meglio. Ad esempio: il forno a microonde porta a seccare, o meglio ad asciugare, quello che viene messo al suo interno rendendo il cibo poco gradevole. Per evitare questo basta inserire ad esempio un bicchierino d’acqua per creare umidità o coprire il piatto con un panno umido.
Forno:
Simile e molto usato il forno che però di sicuro è meno salutare dei suoi predecessori. Se pensiamo ad un arrosto, ad esempio, parliamo di un alimento che di fatto si troverà immerso nel suo grasso. E anche la verdura solitamente va cotta aggiungendo dell’olio per evitare che secchi o bruci. Di sicuro il sapore però è ai massimi livelli. Unica nota negativa è il tempo. Se avete fretta il forno tradizionale non fa per voi. Puntate su altro.
Redazione Peranziani.it