L’Osteoporosi è una delle malattie più diffuse tra gli anziani. Si calcola che solo in Italia siano quasi 5 milioni le persone colpite; in certe fasce d’età siamo addirittura ad una donna su 3 e ad un uomo su 5.
L’osteoporosi è di fatto la riduzione della massa ossea, cioè della quantità dell’osso stesso; a questo si aggiunge una modifica della struttura interna, alla sua architettura, in una parola della sua “qualità”.
Questo comporta una riduzione dello spessore osseo e quindi una sua minor forza e resistenza da cui deriva il rischio di fratture e rotture.
Le ossa più soggette a osteoporosi e quindi a problemi traumatici sono l’anca, il femore, la colonna vertebrale, il polso e la spalla.
Osteoporosi: i Sintomi
Molto medici la definiscono come una malattia “silente” questo perché l’osteoporosi non porta con se sintomi molto evidenti. Ma se si valutano con attenzione alcuni segnali, piccoli, quasi nascosti e scambiabili per cose normali, allora possiamo anticipare la malattia prevenendo fratture ed infortuni seri.
“L’osteoporosi è per lo più difficile da prevenire – conferma il Prof. Raffaele Antonelli Incalzi presidente nazionale della Sigg– ma qualche allarme il corpo ce lo invia. Segnali come: dolori ossei diffusi, dolori da carico, sensazione di affaticabilità, in particolare nella zona lombare della schiena, il bisogno di fermarsi per dolori gluteo durante uno sforzo fisico anche leggero e banale devono farci riflettere e far prestare maggior attenzione. In quel caso c’è una sola cosa da fare: recarsi dal proprio medico e a lui segnalare tutti questi stati di malessere. sarà lui decidere se sottoporvi agli esami clinici necessari per stabilire se effettivamente ci troviamo davanti ad una persona con osteoporosi. Uno degli esami principali per l’osteoporosi è la radiografia del torace da cui è possibile ad un occhio attento notare i corpi vertebrali con trasparenza accentuata che sono un segnale chiaro di OST. su tutto però serve attenzione, che non deve diventare un assolo ed una esagerazione. Ma di sicuro la maggioranza degli anziani tende a sottovalutare questi segnali premonitori di osteoporosi se non veri e propri sintomi”.
Segnali che devono preoccupare i soggetti che vengono definiti più “a rischio”. Sono infatti più portati all’osteoporosi gli anziani che hanno una magrezza eccessiva, che usano farmaci che potrebbero avere riflessi negativi sulle ossa, che hanno una familiarità diretta, che seguono un’alimentazione povera di calcio.
Consigli contro l’osteoporosi
Ci sono poi dei semplici consigli che possono aiutare nella prevenzione dell’osteoporosi: bisogna cercare di assimilare più Vitamina D, fornita ad esempio direttamente dal sole. si deve seguire poi un’alimentazione ricca di calcio con una dose giornaliera consigliata di 800mg al giorno, circa. Quindi spazio a latte e soprattutto formaggio, meglio se stagionato che ha un minor contenuto di grassi. Poi svolgere attività fisica leggera ma quotidiana. Può essere sufficiente una camminata ma anche il ballo. Per bicicletta e jogging invece serve il via libera del medico perché più stressanti per le articolazioni.
Da evitare assolutamente il fumo e il troppo alcol.
Redazione Peranziani.it