Con il passare del tempo, soprattutto per le persone che hanno alcune patologie se non addirittura delle disabilità, le normali posate che si utilizzano per mangiare diventano attrezzi impossibili da gestire.
Manca la forza, manca un polso fermo, manca la presa e così prendere del cibo o tagliarlo, gesti che per decenni sono stati naturali e semplici, diventano impossibili, con tutte le conseguenze del caso.
Conseguenze oggettive al punto da compromettere una corretta alimentazione, ma anche conseguenze psicologiche. Una persona che non riesce a mangiare in maniera autonoma ed indipendente è fortemente portata ad uno stato emotivo di depressione e disagio.
Per fortuna la tecnologia è venuta in soccorso di queste persone studiando e creando delle posate particolari, soprattutto per impugnatura e lama.
Impugnatura
Che siano cucchiai, forchette o coltelli le novità riguardano soprattutto la maniglia, le impugnature. La posata infatti deve essere il più prensile possibile, senza diventare scivolosa.
Per questo vengono innanzitutto ridisegnati i manici, sia nella forma che nel materiale.
Al posto dell’abituale metallo o della plastica, si utilizzano materiali come la gomma (certi tipi specializzi gomme) ed altri polimeri che di fatto rendono impossibile che la posata possa scivolare. Non solo.
Questi manici speciali hanno poi delle strutture particolari. la gomma non è continua ma inframezzata da tagli e scanalature per aumentare quello che tecnicamente viene definito “grip”.
Forma
Le posate per disabili e anziani con difficoltà sono tendenzialmente più corte, per garantire un utilizzo migliore. Soprattutto hanno poi la possibilità di cambiare l’angolo tra l’impugnatura e la punta. Questo può aiutare soprattutto nel mettere in bocca il cibo.
Addirittura in alcuni casi si può arrivare a scegliere posate per chi è destro o mancino, questo per favorire la mano forte
Coltello
L’utensile più delicato, non fosse altro che per i rischi che porta con se, è sicuramente il coltello. Oltre ad impugnature particolarmente sicure anche la lama è differente da quella di un coltello normale. Particolari angolazioni e lame specifiche consentono di poter tagliare ogni tipologia di cibo, anche quelli più resistenti come le carni, con una forza per così dire “minima”
L’importante, quando si effettua la scelta di una posata per anziani o per disabili, è di scegliere quella giusta per i bisogni e le condizioni fisiche della persona che dovrà utilizzarla. Una sorta di personalizzazione dell’utensile.
Redazione Peranziani.it