Sono sempre più numerosi gli anziani che soffrono di incontinenza, un problema che va ben oltre le tematiche mediche ma che influisce in maniera importante sul comportamento e lo stato d’animo di chi ne soffre. L’anziano infatti con problemi di incontinenza (sia essa urinaria o anche fecale) infatti tende ad isolarsi per la vergogna della sua patologia.
A questo vanno aggiunti poi gli effetti collaterali come le dermatiti.
Per tutto questo Serenity, nell’ambito del Dottorato di ricerca con indirizzo in Nursing del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, ha sviluppato un progetto della durata di 6 mesi su 85 pazienti per verificare se l’utilizzo di un dispositivo traspirante per l’incontinenza potesse incidere sullo sviluppo e sulle lesioni legate appunto a questa problematica.
I pazienti, come approvato dal Comitato Etico della Regione Liguria, sono stati scelti tra coloro che si trovano presso RSA e RP della Regione. A questi poi sono stati aggiunti anche gli operatori sanitari che prestano servizio in queste strutture, proprio a contatto con gli anziani oggetto dello studio. Anziani che hanno utilizzato nuovi panni igienici dotati di un rivestimento esterno traspirante “linea Soft Dry” graduati in base al livello di incontinenza e composti da materiali che favoriscono la traspirazione della pelle evitando il cosiddetto “effetto barriera” che appunto favorisce le dermatiti.
Per cercare di avere dei dati il più attendibili e reali possibili lo studio ha coinvolto donne e uomini di varie età, tra gli 86 ed i 103 anni, privilegiando persone con un buon livello di autonomia e mobilità. Questo per riuscire ad osservare e valutare eventuali cambiamenti nel comportamento di tutti i giorni, soprattutto nelle attività socializzanti.
All’inizio dei 6 mesi di analisi l’indice di prevalenza delle dermatiti era del 31,82%, una percentuali in linea con quelli che sono i dati nazionali. Al termine del progetto i risultati hanno dimostrato una riduzione dell’indice al 28% (con un calo vicino al 13%) ed una riduzione delle lesioni e della loro gravità.
E’ quindi emerso in maniera chiara come l’adozione della Linea Soft Dry, composta da ausili assorbenti con rivestimento esterno impermeabile traspirante, di Serenity, consenta la normalizzazione, in assenza di trattamenti medici supplettivi, dei pazienti.
Ma non solo medicina. Lo studio ha preso in esame anche il livello di confort degli anziani che utilizzano i pantaloni contro l’incontinenza, un aspetto altrettanto importante per la qualità della vita quotidiana e la serenità del paziente. Questo ha chiamato in causa le due tipologie esistenti di prodotti: quelli con sistema sagomato o quelli a mutandina.
Scegliere la tipologia più adatta all’anziano aiuta alla riduzione delle dermatiti e aumenta la serenità ed il confort.
I risultati anche da questo punto di vista hanno dimostrato l’efficacia e la bontà dei profitti linea “soft Dry” senza differenze tra uomini e donne, e tra chi ha utilizzato i sistemi sagomati da quelli a mutandina.
Serenity e L’Università di Genova hanno anche voluto vedere come l’introduzione di nuovi prodotti ha influito sul lavoro del personale sanitario che assiste appunto questi anziani incontinenti. Nella compilazione dei questionari consegnati al termine dei sei mesi gli operatori sanitari non hanno segnalato grosse differenze operative rispetto all’utilizzo dei nuovi sistemi anche se una buona parte ha dimostrato una scarsa capacità di raccolta dati, documentazione dei fatti e loro tracciamento.
Lo studio per questo ha consigliato interventi di formazione e gestione organizzativa per il personale sanitario.
Redazione Peranziani.it