Accompagnamento anziani: come ottenere l'invalidità

30 Aprile 2024

Quando un nostro caro si trova in condizioni di salute precarie e dipende dall’assistenza continua di un caregiver, è importante conoscere alcune risorse disponibili messe a disposizione dallo Stato, come l’accompagnamento anziani, per garantire il suo benessere e la sua dignità. Tra le varie forme di supporto, questa tipologia di indennità dell’INPS rappresenta un sostegno fondamentale per coloro che sono impossibilitati a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita o a deambulare senza assistenza.

Negli anni, l’indennità di accompagnamento anziani ha tuttavia subito alcune modifiche che spesso creano confusione per quello che riguarda i requisiti, le forme di pagamento e le modalità d’accesso. Per questa ragione in questo articolo scopriremo insieme nel dettaglio quali sono le principali novità per l’anno 2024, ma soprattutto come ottenere l’invalidità di accompagnamento anziani.

Accompagnamento anziani INPS di cosa si tratta?

L’indennità di accompagnamento anziani è una forma di sostegno economico fornita dall’INPS ai cittadini italiani residenti nel Paese, senza vincoli di reddito, purché vengano soddisfatti alcuni specifici criteri sanitari. Questa assistenza è infatti destinata ai soggetti mutilati o con invalidità totale che richiedono l’aiuto di un accompagnatore per le attività quotidiane o per la mobilità.

Di fatto si tratta di un diritto riconosciuto a coloro che hanno documentato l’incapacità di deambulare autonomamente o di svolgere gli atti essenziali della vita quotidiana. Una prestazione mensile che viene erogata esclusivamente su richiesta, previa presentazione della documentazione medica che attesti l’invalidità totale al 100%.

Quando una persona anziana ha diritto all’accompagnamento?

Effettivamente, oltre a quanto detto, quando una persona anziana ha diritto all’accompagnamento? L’accompagnamento anziani 2024 è una misura destinata a coloro che hanno compiuto 67 anni e sono stati riconosciuti come invalidi totali e permanenti, incapaci di deambulare autonomamente o di svolgere le attività quotidiane senza un’assistenza continua. Questo tuttavia non basta. È infatti un diritto garantito a chi risiede stabilmente in Italia e possiede la cittadinanza italiana. I requisiti per ottenere questa prestazione includono poi il riconoscimento certificato dell’inabilità totale e permanente al 100%, l’impossibilità di muoversi senza assistenza, e la necessità di aiuto costante per le attività quotidiane. Inoltre, è richiesta l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza, mentre per i cittadini stranieri extracomunitari è necessario possedere un permesso di soggiorno di almeno un anno.

Assegno di accompagnamento 2024 a quanto ammonta?

Per il 2024, l’importo dell’indennità di accompagnamento è di 531,76 euro mensili, corrisposti per 12 mensilità a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda o dalla data indicata dalla commissione sanitaria nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile. Questo sostegno finanziario è erogato in base alle necessità dei beneficiari, garantendo un supporto costante nel loro quotidiano.

È poi importante notare che il pagamento dell’indennità viene temporaneamente sospeso in caso di ricovero a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni, assicurando una gestione adeguata delle risorse e dei benefici correlati. Inoltre, per coloro che percepiscono l’accompagnamento, non è previsto il diritto alla tredicesima o ad ulteriori mensilità aggiuntive, come la quattordicesima, indipendentemente dal reddito posseduto.

Come richiedere l’accompagnamento per un genitore anziano?

Eccoci giunti alla fine. Non resta quindi che domandarci come richiedere l’accompagnamento per un genitore anziano. La procedura, in realtà, non è poi così complicata. Per richiedere l’accompagnamento anziani 2024 per un genitore anziano è fondamentale che l’invalidità sia stata riconosciuta dalla commissione medico legale. La procedura inizia quindi compilando correttamente la domanda, che può essere presentata online sul sito dell’INPS o tramite un ente di patronato o un’associazione di categoria come ANMIC, ENS, UIC o ANFASS.

Nella domanda, oltre ai dati personali e socioeconomici, è essenziale indicare eventuali ricoveri, lo svolgimento di attività lavorativa e le modalità di pagamento. Successivamente si dovrà attendere il termine del procedimento in corso prima di presentare una nuova domanda per la stessa prestazione, salvo in casi di ricorso giudiziario. Il termine per l’emanazione dei provvedimenti è di norma di 30 giorni. Una volta completato il processo, l’indennità viene corrisposta per 12 mensilità a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda o dalla data indicata dalla commissione sanitaria nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.