L’utilizzo di dispositivi intelligenti e degli ultimi ritrovati nel campo della tecnologia è oramai realtà presso persone di ogni generazione, anziani compresi. Anche chi è avanti con l’età oggi non ha più cosi tanta difficoltà ad approcciare tecnologie di comunicazione via web, che si tratti di smartphone, tablet, persino oggetti indossabili. Il motivo? Se il fine è semplificare la vita quotidiana, non c’è motivo per avere paura dei device connessi. Ed è per questo che il pubblico degli anziani è oramai una categoria consolidata per i grandi marchi. Anche perché la tecnologia aiuta non solo a rendere la vita migliore, ma soprattutto aumenta la sicurezza negli anziani, di sicuro i più fragili e a rischio.
Quali i prodotti di tendenza
“Pensiamo a Doro – ci spiega Antonino Caffo, esperto di tecnologia e giornalista per Corriere.it e Panorama.it – azienda che oramai da anni produce e dedica i suoi telefonini a chi ha necessità di approcciare funzioni basilari molto semplici (chiamare, inviare messaggi) senza però tralasciare quelle più in linea con le tendenze moderne: navigazione web, app, WhatsApp. Ma anche gli smartwatch e gli smartband, che oltre a inviare notifiche che avvisano di chiamate e sms in arrivo, possono anche tracciare il battito cardiaco e la qualità del sonno durante la notte. Perdite di tempo? Non proprio quando strumenti del genere, pur non essendo comparabili con accessori medici specializzati, supportano comunque una forma di prevenzione che è un piccolo aiuto in vista di un monitoraggio periodico”.
I progetti per il futuro
“Si tratta di gadget – aggiunge Caffo – che già abbiamo possibilità di acquistare attualmente ma tanti altri, pensati proprio per un audience attento ed esigente, arriveranno molto presto, seppur in contesti particolari. Ad esempio Romeo, un umanoide in fase di sperimentazione, alto 1 metro e 40, che nasce per dare assistenza agli anziani o a chi ha perso la propria autonomia. Sa aprire le porte, salire le scale, afferrare gli oggetti ed è pronto per ospedali e case di riposo. Senza dimenticare R1, robot progettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia ed ElliQ, un tablet da tavolo dotato di un’intelligenza artificiale che svolge attività di controllo per la sicurezza di chi è in casa ma può anche incentivare l’attenzione giochi e quiz, effettuare videochiamate e comunicare con il mondo esterno, se necessario. Arriverà quest’estate, a partire dagli Stati Uniti”.
Redazione Peranziani.it