È una delle malattie della vista più pericolose e diffuse, soprattutto negli ultimi anni. Recenti studi dicono che colpisca quasi 300 italiani al giorno, cioè più di 100 mila l’anno. Stiamo parlando della maculopatia, un problema agli occhi in grado di peggiorare e di molto la qualità della vita. E che colpisce soprattutto gli anziani.
Ne parliamo con il dott. Claudio Savaresi, responsabile del Centro del Benessere Visivo di Palazzo della Salute – Wellness Clinic.
Cos’è la maculopatia
La degenerazione maculare senile (o maculopatia) è la principale causa di abbassamento progressivo della vista, una malattia irreversibile per quanto riguarda la capacità visiva se non viene trattata in maniera corretta. Colpisce soprattutto intorno ai 60 anni, ma ci sono anche casi in età inferiori.
La maculopatia quando si manifesta non consente all’occhio di percepire la parte centrale della visuale, si vede solo il contorno, come avere una macchia nera nella parte centrale degli occhi.
La degenerazione maculare senile quindi è una malattia della macula, parte centrale della retina, grazie a cui l’occhio riconosce volti e colori. Quando le cellule della macula si deteriorano l’occhio perde la visione della parte centrale. Malgrado inizialmente sia una malattia che non crea disagio con l’avanzata degli anni progredisce fino a raggiungere la cecità.
Capita che la malattia colpisca solo un’occhio e che quindi la forma di determinati oggetti vari a seconda dell’occhio con cui si sta guardando. Trattandosi di una patologia ad andamento progressivo, se prima colpisce un’occhio può colpire l’altro.
Maculopatia sintomi
I sintomi iniziali della maculopatia sono molto semplici da individuare. Si tratta infatti di un puntino nero che si pone proprio al centro del nostro campo visivo e che si allarga sempre più con l’avanzare della patologia.
Maculopatia cause
I fattori scatenanti la maculopatia sono diversi, seppur al momento non sia chiaro quale sia il vero fattore scatenante. Il sospetto è che si tratti per lo più di una patologia genetica.
Di certo, l’analisi della casistica porta i medici a delle considerazioni chiare: l’età, l’avanzare dell’età, sono un fattore determinante.
A questo si aggiungono soprattutto i problemi cardiovascolari e arteriosi, soprattutto l’ipertensione. E di conseguenza tutto quello che la favorisce: dieta squilibrata, obesità, stress, fumo.
Tipologia di maculopatia
Non esiste un solo tipo di maculopatia. Ne esistono vari, ognuno con gravità e caratteristiche differenti.
Maculopatia secca
La maculopatia secca è quella maggiormente sviluppata. Si calcola circa l’85% dei casi. È caratterizzata dall’accumulo di detriti proteico-lipidici dal colore giallastro sotto la retina, nello specifico tra l’epitelio pigmentato retinico e la membrana di Bruch, chiamati drusen.
Maculopatia solare
L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti è invece l’origine della maculopatia solare. I raggi infatti scatenano una reazione ossidativa nelle cellule della retina che porta alla loro degenerazione.
Maculopatia diabetica
Legata ai malati di diabete è questo tipo di maculopatia detta maculopatia diabetica, il cui numero di casi è quindi molto limitato. In questi soggetti si forma un accumulo di liquidi nella macula che ne determina il malfunzionamento.
Maculopatia miopica
La maculopatia miopica si presenta nelle persone affette da miopia degenerativa o patologica, condizione caratterizzata da un aumento della lunghezza assiale dell’occhio (superiore a 26 mm) e da una difetto refrattivo superiore alle 6 diottrie.
La maculopatia miopica si verifica per una serie di alterazioni anatomiche: la retina non riesce ad adattarsi bene all’allungamento del bulbo, quindi subisce degli stiramenti o delle lesioni in periferia (piccole rotture).
Maculopatia cure
«Le cure per la maculopatia umida si basano soprattutto su dei nuovi farmaci che servono a ridurre i vasi maligni che si sono creati. Si tratta di iniezioni che vanno ad assorbire precocemente il fattore neovascolare della macula, senza alcun rischio. Spesso queste iniezioni vanno ripetute ripetute perché si possono aprire dei vasi nuovi.
Una cura per la degenerazione maculare secca, che si evolve molto lentamente, può essere l’utilizzo delle lenti artificiali che sostituiscono il cristallino durante la cataratta, oppure esistono trattamenti mirati specifici con laser creati apposta per la degenerazione maculare di tipo atrofico.
Lo scopo di questo laser è ringiovanire il tessuto sottostante alla macula e quindi avere la possibilità di migliorare il trofismo dell’epitelio pigmentato, che è lo stato importante che dà nutrimento alla macula. Oppure è possibile eseguire una riabilitazione visiva, fatta con una macchina dedicata a questa patologia che aiuta a migliorare la visione del paziente.
Oltre a tutto ciò è opportuni seguire un’alimentazione corretta coadiuvata da un complesso di vitamine formulate apposta per questo tipo di patologia».
Integratore per maculopatia
La prevenzione attraverso l’alimentazione è fondamentale non come cura ma di sicuro aiuta a bloccare o quantomeno rallentare il decorso della maculopatia.
Consigliata l’assunzione di vitamina C ( 500-1000 mg al giorno), vitamina E (400-800 UI), Estratti di PCO o flavonoidi. Gli integratori per la degenerazione maculare includono anche luteina, zeaxantina, astaxantina.
Redazione Peranziani.it