Visite in RSA per i parenti sì o no? E nel caso affermativo, come sono cambiate le disposizioni in merito alla regolamentazione degli accessi in seguito alla recente evoluzione della Pandemia? Sono due quesiti che molto spesso si pone chi ha un proprio caro ospite di una struttura, consapevole dell’importanza di mostrargli vicinanza e supporto.
Attualmente, infatti, la situazione riguardante le visite parenti in RSA è ancora molto variabile in base al Paese e alla Regione ospitante, poiché l’evoluzione della Pandemia e le decisioni delle Autorità risultano essere mutevoli e in costante aggiornamento a seconda del quadro sanitario.
In molti paesi come l’Italia, grazie ai programmi di vaccinazione contro il COVID-19, le restrizioni alle visite in RSA sono state gradualmente allentate. Tuttavia, molte RSA continuano ad adottare misure precauzionali per proteggere i residenti: tra queste sicuramente la più frequente rimane l’utilizzo della mascherina, che viene estesa non solo agli operatori, ma anche ai familiari. Come si è evoluta dunque la situazione delle visite RSA? Scopriamolo insieme.
Visite RSA: un momento importante per l’Ospite
Per una persona che è ospite in una RSA è importantissimo ricevere visite da amici e parenti per molte ragioni. Se da un lato è vero che i servizi e la professionalità del personale della struttura sono finalizzati a regalare un soggiorno di qualità e a non far mancare nulla all’anziano dal punto di vista sanitario, è naturale che l’affetto delle persone care rappresenti un valore aggiunto dal punto di vista affettivo. In questo senso le visite RSA possono aiutare a ridurre l’isolamento sociale e la solitudine, che possono essere comuni tra gli anziani che vivono in una struttura lontana dai propri ambienti domestici. La socializzazione e l’interazione sociale sono importanti per il benessere emotivo e mentale: per questo motivo le visite possono fornire una fonte di compagnia e di connessione con il mondo esterno. Infine, un ultimo aspetto da non trascurare, è che le visite possono rappresentare un valore aggiunto per il sostegno emotivo e pratico delle famiglie degli ospiti. Poter visitare un proprio caro in RSA può infatti aiutare a ridurre lo stress e l’ansia associati alla preoccupazione per la salute e il benessere dell’anziano, e può anche fornire un’opportunità per prestare assistenza pratica come portare vestiti e altri oggetti personali.
Chi può andare in una RSA?
In genere, le RSA accettano visite da familiari, amici e conoscenti degli ospiti della struttura durante le ore stabilite. In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere richiesto di prenotare la visita in anticipo. Inoltre, è possibile che vengano imposte restrizioni sul numero di visitatori ammessi contemporaneamente e sulla durata della visita. Senza dimenticare che in alcuni casi le RSA potrebbero offrire alternative come le videochiamate o le telefonate per consentire agli ospiti di mantenere i contatti con i propri cari. In ogni caso, è sempre consigliabile contattare la struttura in anticipo per verificare le regole specifiche per le visite, e rispettare tutte le misure di sicurezza e igiene stabilite per garantire la salute e la sicurezza degli ospiti, del personale della RSA e dei visitatori stessi.
Come funzionano le visite in RSA?
Generalmente come funzionano le visite in RSA? A visitare gli Ospiti in qualità di visitatori riconosciuti possono essere amici e parenti, i quali hanno modo di accedere alla Struttura esclusivamente in determinate aree di accoglienza e in orari prestabiliti, compatibilmente con l’organizzazione delle attività assistenziali e ricreative, ma soprattutto nel rispetto delle pratiche di sicurezza e prevenzione. La recentemente Pandemia, come detto, ha tuttavia costretto le RSA a bilanciare la necessità di proteggere i propri residenti dalla malattia e garantire loro il contatto con i familiari e gli amici. Le regole di accesso in questi mesi, nonostante un importante allenamento delle misure restrittive, possono dunque variare a seconda della situazione sanitaria locale e nazionale: per questa ragione è importante verificare le regole specifiche della RSA di riferimento.
Visite RSA parenti: la situazione post Pandemia
La regolamentazione delle visite dei parenti in RSA è recentemente mutata, in continuità con il miglioramento progressivo del quadro sanitario della Pandemia. Dal 1° gennaio 2023, infatti, non vige più l’obbligo per i visitatori di accedere alle RSA esclusivamente in presenza di Certificazione Verde COVID-19 (Green Pass). Allo stesso tempo, tuttavia, restano imprescindibili per accedere alle strutture l’utilizzo della mascherina FFP2, l’igenizzazione delle mani e il distanziamento funzionale. Una serie di misure atte a tutelare la salute non solo del proprio caro, ma anche di quella di tutti gli altri ospiti presenti in struttura, che sembra doversi protrarre fino al prossimo 31 dicembre 2023. L’unica eccezione riguarda naturalmente i bambini di età inferiore ai 6 anni e le persone che per motivi di salute non possono indossare la mascherina: queste figure risultano essere comunque esentate dall’obbligo di indossare l’ausilio di protezione.
Redazione Peranziani.it