Recentemente molti di voi avranno sentito in televisione, o letto tra i quotidiani, della nuova Prestazione Universale, il bonus per anziani aggiuntivo che verrà sperimentato nel nostro Paese nel biennio 2025-2026 nell’ambito dell’assistenza alle persone più fragili.
Di fatto l’introduzione o rivisitazione di un nuovo bonus per anziani non autosufficienti, conosciuto appunto come Prestazione Universale, si traduce nell’erogazione sotto forma di assegno mensile di una somma di 850 euro, a cui si aggiunge la nota indennità di accompagnamento già in vigore, offrendo così un sostegno economico significativo per coloro che necessitano di cure e assistenza domiciliare.
Ma che cos’è il bonus anziani 2025 e soprattutto a chi spetta la Prestazione Universale? È proprio quanto vogliamo raccontarvi qui di seguito, in modo semplice e intuitivo, permettendovi di raccogliere tutte le informazioni necessarie e potervi muovere per tempo.
Cos’è il bonus anziani?
Il bonus per gli anziani non autosufficienti, conosciuto anche come Prestazione Universale, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di assistenza degli anziani in Italia. Questa misura, che entra in vigore a partire da gennaio 2025, è il frutto di una serie di interventi legislativi volti a migliorare il supporto agli anziani non autosufficienti e garantire loro una migliore qualità di vita. L’assegno è stato introdotto nell’ambito delle politiche nazionali per l’assistenza ai più fragili, in risposta ai cambiamenti demografici e alle crescenti esigenze di assistenza domiciliare, proponendosi di potenziare le prestazioni per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale degli anziani non autosufficienti, fornendo un contributo economico significativo alle spese contrattuali per l’assunzione di badanti o per quelle di cura e assistenza alla persona.
L’obiettivo principale di questa misura è quello di garantire agli anziani non autosufficienti la possibilità di rimanere nel proprio ambiente domestico il più a lungo possibile, mantenendo un buon livello di qualità della vita e preservando la propria autonomia. Questo è particolarmente importante considerando il desiderio diffuso tra gli anziani di invecchiare nel proprio ambiente familiare, circondati dalle persone care e dalle proprie abitudini quotidiane.
Un nuovo bonus per anziani per un’esigenza sempre più crescente
La creazione della Prestazione Universale, con l’assegno mensile di 850 euro per gli anziani non autosufficienti, riflette la crescente consapevolezza della necessità di migliorare l’assistenza agli anziani in Italia. Le sfide demografiche e sociali, insieme al desiderio diffuso tra gli anziani di invecchiare nella propria casa e comunità, hanno evidenziato la necessità di interventi mirati a sostenere coloro che necessitano di cure e assistenza domiciliare. Questa misura è stata proprio pensata per garantire che gli anziani non autosufficienti possano ricevere un supporto economico adeguato per rimanere nel proprio ambiente familiare il più a lungo possibile, mantenendo un buon livello di qualità della vita e preservando la propria autonomia.
Prestazione Universale: a quanto ammonta in totale il bonus per anziani non autosufficienti
La Prestazione Universale combina dunque l’indennità di accompagnamento esistente con il nuovo assegno di cura, per un totale di circa 1.350 euro mensili. L’assegno aggiuntivo di 850 euro al mese viene erogato in via sperimentale a una selezionata fascia di anziani over 80 con bisogni assistenziali gravissimi. Come detto, questa misura si inserisce all’interno delle politiche nazionali volte a migliorare la qualità dell’assistenza agli anziani, garantendo loro un supporto adeguato per vivere in modo dignitoso e autonomo nella propria casa.
Bonus Anziani 2025: a chi spetta
Secondo quanto stabilito dalle disposizioni normative, questa misura è destinata agli anziani con almeno 80 anni d’età e con un ISEE socio-sanitario non superiore a 6.000 euro. Tuttavia, la selezione dei beneficiari non si limita solo a criteri di età e reddito. È essenziale che i destinatari dell’assegno siano già titolari dell’indennità di accompagnamento, un’altra forma di sostegno prevista per gli anziani con disabilità o non autosufficienza. Questo requisito assicura che la Prestazione Universale venga erogata a coloro che già hanno dimostrato di avere un bisogno significativo di assistenza e cura. Inoltre, affinché un anziano possa beneficiare della Prestazione Universale, è necessario che il suo bisogno assistenziale sia valutato come “gravissimo” dall’INPS. Questa valutazione è fondamentale per garantire che l’assegno venga destinato a coloro che necessitano di un supporto particolarmente importante per svolgere le attività quotidiane e mantenere un adeguato livello di autonomia e benessere.
Redazione Peranziani
Articolo revisionato dalla nostra redazione