Sono sempre più gli anziani che si trovano ad avere delle gambe gonfie. Prima di affrontare il problema degli esercizi bisogna quindi sempre cercare di capire quale sia la ragione medica del gonfiore.
Il consiglio quindi è di recarsi subito dal proprio medico. Una volta scoperto il motivo del gonfiore allora si può cominciare con un lavoro attivo per cercare di ridurre nella maniera più naturale possibile il fenomeno.
Esercizi contro il gonfiore alle gambe
” Il primo esercizio – spiega Matteo Arbizzoni, massofisioterapista e osteopata presso Synlab – CAM di Monza – è la semplice camminata. Camminare fa bene, al ritmo che uno si sente, senza esagerare. Attenzione ad evitare salite e discese, che comportano sforzi muscolari ed articolari differenti ed eccessivi. Si alla passeggiata quindi in piano. Ci sono poi degli esercizi da fare anche in casa, da fermo, che non comportano uscite e grandi perdite di tempo ma sono altrettanto efficaci. Il primo è un esercizio che potremmo definire con effetto “pompa” per la circolazione venosa ed arteriosa. Dalla normale posizione in piedi bisogna sollevarsi sulle punte; un su-giù che fa defluire i liquidi in eccesso. Anche questo un esercizio da svolgere senza affaticarsi troppo e senza carichi eccessivi. Poche volte, più volte al giorno”.
Tra gli “sport” o meglio le attività un po’ più intense può essere d’aiuto la cyclette, in maniera però sempre molto leggera.
Consigli per combattere il gonfiore alle gambe
Oltre a degli esercizi in movimento ci sono consigli comportamentali della vita quotidiana che aiutano a risolvere o quantomeno ad alleviare il gonfiore alle gambe.
“Quando ad esempio stiamo riposando a casa – prosegue Ardizzoni – la cosa migliore è tenere le gambe leggermente sollevate con un cuscino sotto le caviglie; l’ideale sarebbe restare in questa posizione si mentre si dorme che quando siamo davanti alla tv.
Esiste poi la cosiddetta ginnastica vascolare, l’alternanza cioè caldo-freddo per le gambe, due tre minuti di caldo, 1 minuto e mezzo del freddo. Bisogna ricordarsi sempre di partire e finire con il caldo. Alla fine avremo sul totale del lavoro due terzi di tempo con il caldo ed un terzo con il freddo”.
Comunque non bisogna mai dimenticare l’efficacia del linfodrenaggio, da effettuarsi sempre sotto controllo dell’angiologo ma qui stiamo parlando non di un esercizio semplice da farsi a casa ma di una tecnica di massaggio che dev’essere effettuata da persona preparata.
Redazione Peranziani.it