E’ tempo di vacanze. Tempo in cui siamo alle prese con la scelta del luogo, dell’albergo, della struttura; insomma, è tempo di prenotare. Un’attività che non è immune da rischi. Le truffe, i truffatori sono in agguato e soprattutto puntano a chi cerca di organizzarsi una vacanza “fai da te” sul web; se poi si tratta di anziani, quindi magari non proprio a loro agio davanti e con un monitor, il rischio è ancora più alto.
Ci si può però difendere, ci si può tutelare, basta seguire alcune regole ben conosciute da chi vive ogni giorno nel mondo dei viaggi e delle vacanze.
Vacanze: come riconoscere una truffa
“La prima accortezza – spiega spiega Alessandro Riva, imprenditore ed esperto di Viaggi & Travel – è riconoscere la truffa in agguato. Un primo importante indizio è il prezzo. Lo sconto ha senso ed è reale se si limita a certe percentuali. Quando il prezzo è troppo basso, troppo conveniente, allora è molto probabile che dietro (o dentro) si nasconda una truffa. Smascherare questo giochino però è semplice: basta recarsi da un agente di viaggi a cui chiedere di fare i controlli del caso e poi fare verifiche da due tre tour operator differenti magari chiedendo informazioni sulla stessa struttura”.
Occhio quindi alla scelta, ma non solo. Bisogna prestare anche molta attenzione nel momento in cui si decide e si avviano le procedure di conferma del viaggio o della destinazione.
“E’ assolutamente vietato scegliere qualsiasi cosa senza firmare un contratto, e non stiamo parlando di un contratto qualunque. Ci sono infatti modelli riconosciuti dalle principali categorie, Fiavet, Astoi, che da una parte riconoscono la serietà del venditore conoscendone dati e storico e dall’altra possono garantire la sicurezza dell’acquirente. Poi si passa alla fase delicata, quella dei pagamenti. La norma in vigore prevede che al momento della sottoscrizione del contratto si versi il 25% del dovuto con il saldo ad un mese dalla partenza del viaggio. Certo, in alcuni casi a fronte di uno sconto maggiore o di un upgrade viene chiesta una percentuale maggiore alla firma o altre tempistiche di pagamento. L’importante è che queste condizioni particolari vengano inserite nel contratto che si va a firmare”.
Cosa fare “dopo”
Se, malgrado tutte queste accortezze una persona dovesse comunque cadere in una truffa cosa deve fare immediatamente dopo averla scoperta?
“Si deve fare denuncia; si può farla alla Astoi o alla Fiavet ma il mio consiglio – continua Riva – alla Federconsumatori e poi fare richiesta per eventuali rimborsi”.
La vacanza giusta per gli anziani
Ma come scegliere la vacanza giusta per gli anziani?
“La prima cosa è evitare il “fai da te” e la scelta in base alle recensioni che si trovano sul web – spiega Riva – molto meglio affidarsi ad un agente di viaggi che quasi sicuramente ha visitato e conosce il posto che vi sta proponendo. Poi se ad esempio si pensa ad un viaggio all’estero, informarsi sul sito della Farnesina per sapere quali siano le condizioni politiche e di sicurezza di questo o quel paese. Ad esempio. La Tunisia, per clima e prezzi, è una delle nazioni più interessanti e favorevoli attualmente sul mercato. Malgrado questo in molti temono attacchi ed attentati; in realtà da anni non si registrano episodi in tal senso anche per i grossi investimenti fati dal Governo che hanno garantito fino ad oggi un alto tasso di sicurezza senza certi spettacoli poco piacevoli che si vedono in altre nazioni con i militari armati presenti vicino al mare”.
Redazione Peranziani.it