L’acquisto di ausili tecnici per l’accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento di persone disabili o con ridotte capacità motorie, come nel caso di tanti anziani, e di ausili informatici per facilitare l’autosufficienza dà diritto a una serie di agevolazioni fiscali per i contribuenti sia in termini di aliquote agevolate Iva che in termini di detrazioni Irpef. Vediamole in dettaglio con la consulenza del dottor Alberto Bestetti, del BC& Studio di Consulenza Societaria Tributaria Legale di Milano.
Le agevolazioni Iva per l’acquisto di ausili tecnici
Per l’acquisto di mezzi necessari alla deambulazione e al sollevamento dei disabili è prevista l’applicazione di un’aliquota Iva agevolata al 4%. Tra i beni soggetti a Iva agevolata rientrano, ad esempio:
– le protesi e gli ausili inerenti le menomazioni di tipo funzionale permanenti (compresi pannoloni per incontinenti, traverse, letti e materassi ortopedici antidecubito e terapeutici, cuscini jerico e cuscini antidecubito per sedie a rotelle o carrozzine);
– gli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi e altri apparecchi (da tenere in mano, da portare sulla persona o da inserire nell’organismo) finalizzati a compensare una deficienza o una infermità;
– le poltrone e i veicoli simili per invalidi, anche con motore o altro meccanismo di propulsione, inclusi i servoscala e altri mezzi simili adatti al superamento di barriere architettoniche per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie.
Le agevolazioni Iva per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici
E’ prevista l’applicazione di un’aliquota Iva agevolata al 4% anche per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap indicati all’art. 3 della Legge n. 104 del 1992.
Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. Deve inoltre trattarsi di sussidi da utilizzarsi a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio, per conseguire una delle seguenti finalità:
– facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura;
– assistere e migliorare il percorso di riabilitazione.
Come fruire dell’aliquota Iva ridotta al 4%
Per poter beneficiare dell’Iva agevolata al 4% occorre consegnare al venditore, prima dell’acquisto, la seguente documentazione:
– specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico
– certificato, rilasciato dalla competente ATS (Agenzia di Tutela della Salute), attestante l’esistenza di un’invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (cioè di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.
Le agevolazioni Irpef
Oltre all’agevolazione Iva, alle persone disabili e agli anziani con ridotte capacità fisiche e/o cognitive è riconosciuta una detrazione dall’Irpef pari al 19% per le spese sostenute per l’acquisto di:
– ausili necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione, al sollevamento della persona;
– sussidi tecnici e informatici per l’autosufficienza e l’integrazione.
Redazione Peranziani
Articolo revisionato dalla nostra redazione