Qual è il costo di una casa di cura per i malati di Alzheimer? Una domanda che molto spesso ci poniamo, mossi dai dubbi derivanti da possibili e speranzose agevolazioni e sussidi regionali dedicati a chi deve necessariamente affidarsi alla professionalità di una struttura ricettiva funzionale.
Il costo di una casa di cura per malati Alzheimer può infatti variare, ed oscillare in base alle necessità dell’ospite. Per questa ragione, sorgono quotidianamente dubbi leciti in merito, come chi deve pagare la RSA per i malati di Alzheimer oppure “chi soffre di Alzheimer ha diritto all’accompagnamento?”.
Insomma, questioni particolarmente vicine a tutti coloro che ogni giorno si improvvisano nei panni di caregiver e che per questa ragione scelgono per l’amore del proprio affetto di ricoverarlo in una RSA specializzata. Cosa considerare dunque per il costo casa di cura per Alzheimer e su quali agevolazioni poter contare? Vediamolo insieme.
Quanto costa una casa di riposo?
Tema di costante dibattito, di quanto costa una casa di riposo ne avevamo già parlato qui. Il costo della retta di una casa di riposo varia sulla base di molteplici fattori, tra cui ovviamente l’area geografica di interesse, le dimensioni della struttura, i servizi offerti, la qualità dell’assistenza e la tipologia di alloggio. Per questa ragione, dunque, il costo di una casa di riposo è contraddistinto da un canone mensile che varia da una fascia minima di circa 1.500 euro fino ad arrivare a cifre importanti di 2500 euro mensili. Un ventaglio significativo, spesso giustificato dall’esperienza e dalla competenza dei professionisti che operano nella RSA.
A volte, fortunatamente, anche a prezzi vantaggiosi. Su Peranziani.it, per esempio, è infatti possibile trovare offerte mensili con costi in casa di riposo a 1500 euro. Naturalmente, come abbiamo visto, ogni soluzione varia rispetto a numerosi aspetti che determinano nello specifico le singole tariffe, ed è quindi complicato stabilire un costo fisso univoco. Quello che però non cambia è la passione e la cura del dettaglio che da sempre ci muovono.
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Chi soffre di Alzheimer ha diritto all’accompagnamento?
In Italia, le persone che soffrono di Alzheimer o altre forme di demenza hanno diritto all’accompagnamento e all’assistenza, sia a livello familiare che da parte delle istituzioni pubbliche. L’assistenza può essere fornita da un familiare o da un caregiver, che può essere un membro della famiglia o un professionista assunto per svolgere questa specifica mansione. In alcuni casi, è possibile richiedere un sostegno economico attraverso gli appositi fondi o contributi previsti dalle leggi regionali o nazionali. Inoltre, in Italia esistono servizi di assistenza domiciliare, centri diurni e strutture residenziali specializzate per le persone affette da demenza. Queste strutture offrono un ambiente sicuro e appropriato per la cura e l’assistenza di coloro che soffrono di Alzheimer, consentendo al contempo alle famiglie di avere un momento di riposo e di prendersi cura di altre responsabilità. Per accedere ai servizi di assistenza, è sempre necessario rivolgersi ai servizi sociali del comune di residenza o ai Centri di Assistenza Sociale presenti sul territorio, che valuteranno la situazione specifica e forniranno le informazioni e l’orientamento necessari.
Costo casa di cura per malati di Alzheimer e anziani non autosufficienti
Naturalmente anche determinare un costo casa di cura per malati di Alzheimer che sia univoco per ogni struttura, ma soprattutto per ogni Regione d’Italia è praticamente impossibile. Le tariffe giornaliere nelle RSA per gli Ospiti che soffrono sono sensibilmente più elevate di quelle per gli anziani non autosufficienti perché gli standard assistenziali sono ragionevolmente più elevati. In genere il costo giornaliero passa dai 90 euro al 150. Ad ogni modo, in media, il costo mensile di una casa di riposo per malati di Alzheimer in Italia può variare da circa €2.500 a €4500 o più al mese. Questi costi comprendono ovviamente vitto, alloggio, assistenza sanitaria e personale qualificato per la cura dei pazienti.
Alzheimer ricovero gratuito: chi deve pagare la RSA per i malati di Alzheimer?
Esistono naturalmente dei casi in cui il ricovero per i malati di Alzheimer possa essere gratuito. Coloro che infatti sono affetti da patologia grave, in condizioni che le rendono non più autosufficienti, hanno modo di non pagare interamente la retta. Ovviamente, questo vale per le case di cura convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), mentre in caso di struttura privata, l’intera retta sarà posta a carico del fruitore del servizio. Nei casi di ricovero presso Rsa o strutture analoghe, il SSN è infatti tenuto a versare la quota sanitaria, che non può essere inferiore al 50% della retta totale; il soggetto non autosufficiente, superiore ai sessantacinque anni ovvero con handicap grave, deve contribuire, sulla base delle sue “personali” condizioni economiche. In sostanza, dunque, la regola generale dice che il restante 50% è a carico del paziente in compartecipazione con il Comune di residenza. I Comuni sono, infatti, tenuti a contribuire alla retta RSA qualora l’anziano non autosufficiente abbia un reddito al di sotto di una determinata soglia (determinata con regolamento comunale) accertabile, come detto, mediante Isee socio sanitario residenziale. Ecco spiegato chi deve pagare la RSA per i malati di Alzheimer.
Redazione Peranziani.it