La truffa agli anziani è da sempre uno dei crimini maggiormente portati a termine a danno della popolazione over 65 e, seppur oggi gli anziani reagiscano prontamente ai tentativi di raggiro, senza vergogna o paura, ma ben consci dei propri diritti, è anche vero che l’abitudine sempre più diffusa di effettuare pagamenti on-line li espone a nuovi rischi.
A tale proposito è stato realizzato dalla ABI (Associazione Bancaria Italiana) un vademecum, reperibile online dal mese di maggio 2017, che fornisce consigli ai seniors per metterli in guardia circa le nuove modalità di truffa agli anziani, informatiche e non.
Truffa agli anziani: quando si va a prelevare
Preferire il pagamento in contanti a quello tramite carta o bancomat non è sempre la soluzione più sicura, questo perché il primo luogo in cui si tenta una truffa agli anziani è di norma lo sportello per i prelievi. Accade spesso che i truffatori attendano l’anziano immediatamente fuori dalla banca fingendosi dei dipendenti della stessa e che si facciano consegnare le banconote appena prelevate con la scusa di dover verificare la loro autenticità. Una volta controllati i contanti, li sostituiscono con denaro falso con il pretesto di aver individuato delle banconote non a norma.
A tale proposito, è bene ricordare che nessuna banca invia i suoi dipendenti fuori dagli uffici, né porta a porta, né tanto meno fuori dagli sportelli. Inoltre, nessun controllo viene effettuato alla luce del sole e senza rilasciare ricevute.
Truffa agli anziani: la gestione del conto corrente on-line
Che si tratti di disporre un bonifico o più semplicemente di verificare le condizioni del proprio conto corrente accedendo tramite il portale della banca, tutte queste azioni espongono soprattutto i seniors a diversi tipi di truffa agli anziani che sono ormai sempre più diffcili da individuare.
La prima accortezza deve riguardare la casella di posta elettronica: mai accedere al proprio profilo personale attraverso link inviati tramite mail poiché potrebbero essere un mezzo per rubare password o codici.
Inoltre, se si dovesse ricevere una presunta mail dalla propria banca che richiede di inserire i propri accessi per effettuare un controllo è bene ricordare che questi devono sempre rimanere segreti e che la banca non è autirizzata a richiederli per effettuare controlli di routine. Più in generale, è sempre opportuno controllare che l’indirizzo del mittente della mail sia effettivamente quello della banca e non uno solo somigliante.
Inoltre, benché per i seniors sia più rassicurante mantenere sempre la stessa password per evitare di dimenticarla, aggiornare periodicamente i propri accessi può essere utile a diminuire il rischio di appropriazione indebita. Infine, sarebbe da correggere anche l’abitudine di conservare dei promemoria della password insieme alla carta, elemento che agevola un eventuale truffatore o scippatore.
Truffa agli anziani: pagamenti on-line
Ormai è diffusa anche tra coloro che hanno già fatto il loro ingresso nella terza età l’abitudine di acquistare prodotti on-line. Uno dei rischi che vengono spesso sottovalutati è la gestione della strumentazione che viene fornita dalla banca stessa. Spesso, infatti, viene consegnato insieme alla carta anche un dispositivo generatore di codici provvisori che aumenta la sicurezza degli acquisti on-line.
Il rischio è rappresentato dalla tendenza di molti seniors a conservare carta e dispositivo nello stesso luogo, fatto che agevola la sottrazione di denaro in caso di appropriazione indebita.
Redazione Peranziani.it