Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere una nuova parola, “caregiver“, termine con cui siamo soliti indicare un parente, un familiare di una persona anziana bisognosa di aiuto e cure. Dal punto di vista lessicale caregiver significa “donatore di cure”, si tratta cioè di una persona che si occupa amorevolmente di un’altra persona.
Questo stato d’animo è quasi sempre automatico se si fa riferimento ad un parente stretto, ma nel mondo d’oggi questo non basta. Spesso infatti figli o nipoti degli anziani vivono lontano e sono impossibilitati ad essere presenti, fisicamente, accanto al proprio caro.
Ed è qui che entra in campo una nuova figura nel mondo dell’assistenza sanitaria per la Terza Età: il “caregiver Professionale“. Si tratta quindi di un esterno, un professionista capace di portare assistenza diretta ed in presenza, ma non solo. Si tratta infatti di un assistente familiare che deve fare ed essere molto di più.
Quali caratteristiche deve avere un assistente familiare
Il Caregiver Professionale infatti deve assistere, aiutare ma soprattutto deve creare un rapporto stretto, con l’anziano di cui si deve occupare. Inoltre deve conquistare la fiducia della persona e dei suoi familiari che gli stanno di fatto affidando un proprio caro. Per fare questo servono caratteristiche molto peculiari.
Prima tra tutte la preparazione. Il caregiver professionale deve avere competenze e conoscenze molto profonde in campo sanitario, medico e psicologico.
Deve avere poi grandi capacità di relazione con la persona da seguire e con i suoi familiari (con cui deve essere sempre in contatto e dei quali, di fatto, è dipendente a tutti gli effetti).
Questo comporta anche la capacità di capire quando dare dei consigli e quando invece si tratta di tacere, lasciando sempre la responsabilità delle decisioni importanti ai familiari ed all’anziano stesso.
Deve poi avere grosse competenze tecnologiche digitali. È infatti attraverso la rete che si riesce a creare un contatto diretto con le persone lontane, come ad esempio i familiari che vivono in altre città se non in altri paesi.
Assistente familiare mansioni: cosa fa?
Da un punto di vista oggettivo il “Caregiver Professionale” ha le mansioni classiche che normalmente definiremmo essere quelle di un badante ma in realtà fa molto di più dato che crea un rapporto molto più stretto con la persona da accudire ed i suoi familiari.
Assiste l’anziano in ogni suo momento della giornata, tanto più quanto più è pesante il quadro medico: si occupa quindi dei pasti, dell’igiene personale, del corretto utilizzo dei medicinali e delle cure prescritte, accompagna ed assiste a visite di controllo, raccoglie richieste dell’anziano da trasmettere ai familiari, lo stimola nei momenti negativi, osserva, controlla e cerca di prevenire problematiche future.
Non è un dipendente della famiglia, è di fatto una persona nuova che si deve porre con la medesima attenzione ed affetto di un familiare, pur essendo un esterno, dotato però di enormi competenze in campo sanitario.
Quando affidarsi ad un assistente familiare nella gestione del proprio caro
Inutile dire che in caso di famiglie numerose, residenti nelle vicinanze del proprio genitore o parente anziani si è soliti gestire internamente ed autonomamente la persona cara. Ma questo non accade sempre, anzi, accade sempre di meno.
In caso di lontananza quindi affidarsi ad un “caregiver professionale” diventa molto più che una scelta logica, è di fatto una sorta di scelta obbligata se non si vogliono valutare proposte di assistenza alternative (Rsa, case protette o simili).
Ci sono poi situazioni “momentanee”, legate a assenze o spostamenti per determinati periodi di tempo (ragioni di lavoro o ad esempio le vacanze) che portano molto verso questa strada.
Non va poi sottovalutata la terza ipotesi. Spesso gli anziani restano nelle mani di un solo parente cui spettano tutti i compiti dell’assistenza. Impegni gravosi, spesso non gestibili da un singolo. È per questo che farsi affiancare da un caregiver professionale diventa una scelta intelligente e rassicurante.
Inutile dire che per scegliere quello giusto bisogna affidarsi a società esperte, fidate, da anni sul mercato. Diffidare da chi improvvisa o si improvvisa.
Redazione Peranziani.it