Obesità anziani e fattori di rischio

anziani-obesita
10 Ottobre 2019

L’obesità è una vera e propria patologia che si sta diffondendo sempre più nella popolazione con un picco del 15%  tra i 55 ed i 65 anni ed è importante pensare alla sua prevenzione, al fine di limitarne le conseguenze, quali il rischio di contrarre patologie e disabilità che minaccino ed accorcino l’aspettativa di vita. “L’obesità è una malattia epidemica – spiega il prof Michele Carruba Presidente del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università di Milano – il 48% della popolazione Italiana infatti, ha problemi di sovrappeso e obesità. Quando la circonferenza di vita misura più di 102 cm nell’uomo ed è superiore agli 88 cm nella donna,  si fa diagnosi di obesità. Non è un problema solo estetico, ma una vera e propria patologia, che nel tempo  può causare malattie invalidanti come il diabete di tipo due, l’ipertensione, correlata ad ictus ed infarti del miocardio, dislipidemia e quindi aterosclerosi e deficit cardiovascolari, ma anche malattie oncologiche. I tumori più frequentemente correlati all’obesità sono quelli alla cistifellea, al fegato, al colon, al retto, all’esofago, al rene, ma anche tumori alle ovaie, alla cervice, all’utero, alla tiroide e tumori del sangue”.

Tanto più si diviene obesi in età da giovanile tanto più le aspettative di vita si accorciano. Il vero allarme è dato dal fatto che se ci si ammala di obesità in età compresa tra i 20 ed i 40 anni si perdono anni di vita in salute, (gli uomini perdono fino a  9 anni di vita e le donne fino a 6 anni). Questo significa che se l’aspettativa di vita media in Italia ha raggiunto gli 83,4 anni, chi presenta diagnosi  di obesità ad insorgenza precoce ha una probabilità di sviluppare patologie molto gravi causate dall’obesità, già dopo i 50 anni, peggiorando la propria qualità di vita e la possibilità di vivere a lungo. Il vero rischio (soprattutto nella popolazione maschile) è quello legato al grasso viscerale, un nemico insidioso, considerato un vero e proprio organo che produce modificazioni ed infiammazioni metaboliche che possono facilitare l’insorgere di gravi patologie. I dati scientifici sono allarmanti: solo il 20% di obesi non ha patologie conclamate, mentre il restante 80% si, con problemi di comorbilità invalidanti. Se una persona obesa sviluppa più di due delle patologie sopra citate è a rischio di sindrome metabolica.

“L’obesità ha un’eziologia multifattoriale – prosegue il prof Carruba – la genetica incide fino al 25%, il restante 75% è dato da stile di vita, cultura e ambiente. Escluso il fattore ereditario, stile di vita sedentario e dieta sregolata sono la prime cause da attenzionare per una prevenzione che inizi dall’età infantile. Se è vero che in ogni stadio della vita le abitudini alimentari influiscono sulle condizioni di salute, in particolare, in età avanzata, eccessi alimentari sono in grado di provocare la comparsa di processi patologici a carico di vari organi e favorire il processo di invecchiamento dell’organismo, favorendo l’aggravamento di patologie preesistenti. Immaginate quali siano i  costi sanitari di questa patologia, perchè il vero problema oggi è che vengono curati i sintomi correlati all’obesità,  come diabete, ictus e tumori, ma non viene riconosciuta l’obesità come una patologia cronica e come tale curata come causa scatenante”

La migliore alimentazione per l’anziano

“L’alimentazione migliore anche per l’anziano è rappresentata dalla dieta mediterranea – aggiunge Michele Carruba – dove non deve mancare la componente proteica per contrastare la sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare. Frutta e verdura sono indispensabili per l’apporto di vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Fondamentale è l’idratazione per governare tutti i processi metabolici, visto che l’anziano tende a perdere il senso di “sete” deve essere incoraggiato ad idratarsi almeno con un litro e mezzo di acqua al giorno. Da limitare al massimo grassi e zuccheri”.

Il ruolo degli integratori alimentari

Proprio per contrastare la perdita di massa muscolare si può introdurre nella dieta dell’anziano integratori proteici ed in particolare aminoacidi ramificati

Quale attività fisica per gli anziani

L’attività fisica contrasta l’aumento di massa grassa. Il movimento per gli anziani è fondamentale per impedire  la perdita del muscolo. Si tratta di un’attività fisica che non deve puntare all’intensità dello sforzo, quanto al suo svolgimento con regolarità e continuità. Lunghe camminate, sono utilissime allo scopo. Ma anche ballare, accompagnare a piedi i nipoti a scuola, portare il cane al parco tutti i giorni rappresentano buone abitudini per mantenere i muscoli in allenamento.

11 Ottobre Giornata Mondiale di Lotta all’obesità

“Favorire  divulgazione e conoscenza sui corretti stili di vita  diviene compito sociale, e l’approccio multidisciplinare (fattori psicologici, metabolico-nutrizionali, e di corretti stili di vita e movimento fisico) è fondamentale per arginare il problema – conclude il presidente del centro studi per l’obesità –  Così in occasione dell’11 Ottobre Giornata Mondiale di lotta all’obesità, SG Company ha lanciato il piano “ObeCity” un progetto nazionale che  per il 2019/ 2020 punta a prevenire l’obesità attraverso campagne  di sensibilizzazione e di educazione, fin dall’età pediatrica ed in ambito famigliare e scolastico in numerose città d’Italia”.
 

22 Nov 2024

RSA aperta: l’assistenza e la professionalità dei servizi in RSA anche a casa

Sempre più spesso l’esigenza dei parenti o dei caregiver di persone anziane è quella di trovare un servizio altament

11 Ott 2024

Genitore anziano ingestibile: trovare la giusta chiave per una convivenza felice

Quando un genitore anziano, rimasto vedovo o non più totalmente autonomo nella sua quotidianità, si trasferisce a vive

11 Ott 2024

Ipoacusia cos’è, quali sono i sintomi e come si cura

Per tutti coloro che si occupano a 360° della cura di un proprio caro, sapere cos’è l’ipoacusia e come si possa cu

01 Ott 2024

Anziano che non vuole bere: consigli e trucchi per idratarsi correttamente

Occorre avere sempre gli occhi aperti, mantenendo attenzione e lucidità in ogni momento, in quanto prendersi cura di un

Posto letto vuoto? Iscriviti gratuitamente su Peranziani.it

Puoi inviare la tua richiesta per aggiungere la tua struttura sul nostro sito, compilando il form dedicato
Posto letto vuoto? Iscriviti gratuitamente su Peranziani.it
sticky-wizard
La soluzione migliore per il tuo caro?
Ti aiutiamo a trovarla noi in meno di 1 minuto
Inizia subito
Cosa stai cercando?

Cosa stai cercando?

Puoi selezionare più di una voce

Cosa stai cercando? Residenze per anziani
Cosa stai cercando? Appartamenti per anziani
Cosa stai cercando? Casa di riposo e RSA
Cosa stai cercando? Casa albergo
Cosa stai cercando? Centro Alzheimer
Cosa stai cercando? Centro Diurno
Per chi stai cercando?

Per chi stai cercando?

Per un familiare o un conoscente
Per me stesso
Per un paziente
Dove stai cercando?

Dove stai cercando?

Quanto distante vuoi cercare?

Città
Provincia
Regione
Chi sei?

Siamo quasi pronti. Lasciaci solo i tuoi contatti

"*" indica i campi obbligatori

Nome*
Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo